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NEL NOME DEL MALIGNO regia di Roberta Findlay

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BlueBlaster     5 / 10  15/04/2015 01:30:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un horror a sfondo satanico senza arte ne parte che comunque in quel panorama non sfigura grazie alla discreta regia di Roberta Findlay che è una regina dei B-movies in svariate vesti.
Le somiglianze con IL MALIGNO del 1975 (che vantava un cast di nomi noti) sono molteplici...a partire dal soggetto, passando per i personaggi sino ad arrivare al finale con tocchi splatter-gore casarecci!
Buona parte del cast fa una figura barbina come era ovvio ma qualcuno si salva.
Le belle ragazze sono parecchie ma sopratutto il tasso erotico è molto elevato contando su parecchi nudi ed il sesso sempre di fondo...questo non risulta ostentato perchè messo in scena con garbo ma sopratutto perchè ben si colloca nel contesto delle sette sataniche.
Omicidi in discreta quantità ma nulla di che, qualche momento riuscito (non di paura comunque), colonna sonora decente e realizzazione non scadente (il trucco nel finale è carino nel suo essere artigianale) lo rendono vedibile per appassionati nonostante i limiti.
Qualche riferimento contro la Chiesa non manca ed il finale non è male con ultima scena beffarda.
All'apparenza pare un filmetto da quattro soldi ma qualche cosa di decente salta fuori...non è particolarmente noioso nonostante la sceneggiatura non presi nessuna originalità, comunque i film sul satanismo accendono sempre una certa curiosità.