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ORIZZONTI DI GLORIA regia di Stanley Kubrick

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JOKER1926     7 / 10  20/10/2011 17:28:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'anticamera, ovvero il titolo del progetto cinematografico del cineasta Kubrick parla abbastanza chiaro, "Orizzonti di gloria", è la megalomania che attanaglia chi della guerra vuole esser uno stratega indiscusso, cinico e bast,ardo.

"Orizzonti di gloria" architetta il suo disegno, i suoi sviluppi in una fotografia tediosa, nera, scura.
Il palco in cui si decanta, si critica e si sente la guerra è quello orrendo e cupo, la morte respira addosso ai protagonisti.
La narrazione in effetti non prevede nessun colpo di genio, ma la regia riesce a gestire al meglio il progetto dell'emotività mediatica attraverso sequenze importanti e crudeli come quella della fucilazione in cui traspare un senso di desolazione intriso, contemporaneamente, in vaghi concetti di speranza ormai irraggiungibili.
"Orizzonti di gloria" riesce ad appassionare, regala il meglio di se in un finale estremamente drammatico, qui il dramma è persino più concettuale, psicologico che materiale. Siamo ad alti livelli.

Kubrick bravo a proporre un film con una durata temporale limitata che accorcia le proprie dinamiche e la narrazione espellendole poi, sullo schermo, come una mitraglia e risultando tutto altro che prolisso, scacciata la retorica e la solita convenzionalità; si tratta di un film di genere Guerra ma parlato, sapientemente dialogato e specialmente "sentito" dentro.