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UNA STORIA VERA regia di David Lynch

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Harpo     10 / 10  04/05/2007 01:53:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tema del viaggio è tipico nella filmografia lynchiana. Da “Eraserhead” sino a “INLAND EMPIRE”, passando poi per “Cuore selvaggio” (ma anche per “Velluto Blu”), Lynch ha sempre inserito questa tematica. E in “Una storia vera”, David si ripete.
Quello di Alvin è un viaggio completo: è un viaggio fisico (è naturale: si sta spostando da uno stato all'altro!), è un viaggio spirituale, è un viaggio metafisico. Anzi: non è solo un viaggio, ma è IL viaggio; è il viaggio di una vita, il viaggio della vita. Alvin non è solo alla ricerca di suo fratello, ma è anche e sopratutto alla ricerca di sé stesso.
Proseguendo poi in una veloce analisi del film si può notare che per una volta Lynch partorisce un sogno e non un incubo. Tutto ciò è insolito per David ma nonostante tutto egli conferma sempre e comunque di essere il migliore: se i suoi incubi sono assolutamente terrificanti, i suoi sogni sono incredibilmente poetici. “Una storia vera” è anche un film di un’incredibile semplicità, una pellicola sincera e sentita, merce rarissima per questa Hollywood tutta Bay e Bousman.
Poi, se si volessero esaminare dettagliatamente tutti gli aspetti che “Una storia vera” tocca si potrebbe andare avanti per pagine intere, come del resto per qualsiasi altro film di Lynch. Per evitare di annoiare ulteriormente, mi fermo qui, consigliandone una volta di più la visione.
shogun  21/05/2007 11:33:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo commento invece mi piace, nonostante la retorica iniziale. Siamo anche d'accordo (quasi) sul voto. Però qui non vale perchè troppo facile!