Divino Stanley 8 / 10 23/02/2007 23:59:20 » Rispondi Un altro capolavoro di Lynch che abbandona la visione nevrotica e, a tratti, demoniaca del mondo per affrontare temi forse più semplici ma allo stesso tempo più importanti, come i rapporti fra familiari e conoscenti. A cavallo di un tosaerba guidato da un dolce vecchietto, stupendamente interpretato da Farnsworth, Lynch ci guida per mezza America dandoci la sua ultima interpretazione della vita. Alla fine mi sarei aspettato una carrellata su tutte le persone che Alvin aveva incontrato per farci capire come la loro vita sarebbe cambiata dopo averci parlato, ma il finale è già suggestivo per conto suo.
P.S. : Ribadisco il fatto che è un capolavoro, ma non capisco come fa a venire giudicato migliore di "The Elephant Man"
Marlon Brando 25/07/2007 10:56:50 » Rispondi "Nevrotica e demoniaca"?! Ma se è il film più tenero e calmo di Lynch! E poi chi è che lo considera superiore a The elephant man? Magari è il contrario!
Divino Stanley 02/08/2007 18:04:53 » Rispondi Infatti ho detto che in questa pellicola Lynch abbandona la visione nevrotica e demoniaca del mondo, tipica dei film onirici come "Strade perdute" e "Mulholland drive". Per quanto riguarda la supremazia fra "Una storia vera" e "The elephant man" ciò che ho detto è dettato dal fatto che quando votai questo film, era nella top 25 mentre l'altro non si trovava neppure all' ultimo posto.