kafka62 8 / 10 16/05/2018 10:41:52 » Rispondi In mezzo alla sua inconfondibile filmografia, David Lynch ha realizzato questo originale road movie, che narra la storia di un vecchio e malandato agricoltore che attaversa a bordo di un tosaerba mezza America per andare a visitare il fratello colpito da infarto. Lynch approfitta della velocità ridottissima del mezzo di locomozione e dell'età veneranda del protagonista per immergersi nella desueta, whitmaniana bellezza della provincia rurale americana e per soffermarsi su storie personali riesumate intorno a un fuoco o sotto un cielo stellato e su volti che il cinema metropolitano ci aveva fatto dimenticare, facendo dell'interminabile viaggio, accompagnato da una bellissima ballata country di Badalamenti, anche e soprattutto una malinconica metafora della vecchiaia. "Una storia vera" è un film delicato e poetico, perfino epico per la cocciuta ostinazione con la quale l'impresa è perseguita, esemplarmente essenziale, scabro e diretto come il nome (Straight appunto) del protagonista. Mi piacerebbe interpretarlo anche (perché no?) come un invito saggio e illuminato, rivolto al cinema (e anzitutto a sé stesso), a rallentare il ritmo delle immagini, a lasciare la cinepresa il tempo di posare il suo (e il nostro) sguardo sulle cose e sugli uomini senza la fretta e senza i parossismi di un montaggio ormai assuefatto alla moda del videoclip, per riuscire in questo modo a cogliere appieno la bellezza e il senso, i sentimenti e i valori del mondo che ci circonda.