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ITALIANO MEDIO regia di Maccio Capatonda

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deliver     5 / 10  23/02/2015 12:38:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trovo davvero generoso il voto del recensore. Sono d'accordo con chi in effetti mette in evidenza che un conto è fare cabaret (e li Maccio sa il fatto suo) un conto è pensare di fare un film inanellando sequenze da cabaret riproponendo il proprio repertorio in modo pedissequo e senza guizzi di originalità. Ed è il caso di "Italiano medio" un film che cavalca l'arte del manicheismo, pronto a dividere le persone, gli italiani in questo caso, in due categorie: gli strafottenti ignoranti e gli intellettuali reclusi al margine. Per fortuna però che la realtà e' assai più complessa, e nel mezzo ci sono tanti e tanti milioni di persone che seppur rappresentano individualità a parte, con i loro pregi e difetti, dovrebbero suggerire un approccio al racconto civile meno soffocato da stereotipi e luoghi comuni. Ma ragazzi, gli inglesi o gli americani medi, come sono ?! Ogni contesto ha la sua fascia di mediocrità, ma da qui a voler ironizzare sempre e solo sugli italiani e in modo così semplicistico, beh, non ci vedo alcun lampo di genialità. Italiano medio piace per questo, in fondo: perché ancora una volta rassicura riconfermando i soliti stereotipi, le solite caricature. Non ho trovato così sorprendente questo film. La sensazione che Maccio abbia fatto un bel mischione di tutti i suoi trailer e della comicità più demenziale si conferma al calare dei titoli di coda. Sugli assunti tematici di base, che dire ? Vecchi come il cucco e fritti e rifritti da troppo troppo tempo. Mi era piaciuto il Maccio delle gag, delle serie TV "Drammi medicali" e "Mario", e li c'era totale assenza di retorica. Ma in Italianio medio di retorica ce n'è davvero in abbondanza, rivelandosi come un prodotto confezionato appositamente per le grandi platee. Un Maccio "commerciale".
Invia una mail all'autore del commento ilSimo81  24/02/2015 20:08:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche i personaggi interpretati da Crozza (per fare un esempio) sembrano tutti ignoranti, nessuno escluso, ma questo non è manicheismo: è la dinamica della satira, della comicità che prende in giro. Nella recensione dico che l'obiettivo di Maccio non è dire che tutti siamo come l'italiano medio Giulio Verme, ma che tutti possiamo diventarlo: è diverso.
E poi il fatto che parli solo degli italiani è una cosa più che sensata: Maccio è italiano, conosce il suo popolo e per questo ne ironizza. D'altra parte, la differenza tra film come il francese "Giù al nord" e il corrispettivo italiano "Benvenuti al sud" mostra che i luoghi comuni di un Paese possono essere estremamente variabili da quelli di un altro.
Questo è solo il mio parere comunque, ma rispetto le tue motivazioni :)
deliver  16/03/2015 12:14:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, però Crozza non si è messo a fare un film, sfruttando e cucendo i suoi sketch :) Crozza sa di essere un comico/cabarettista e non un regista. Fermo restando che la comicità dello showman genovese e' tutt'altro che banale. Maccio per me doveva esordire in sala almeno 5 anni fa. Italiano medio e' una ripetizione a loop del suo repertorio che già conosciamo benissimo.