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ITALIANO MEDIO regia di Maccio Capatonda

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JOKER1926     7½ / 10  06/02/2015 15:12:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dalla mente di Maccio Capatonda, artista conosciuto fino a poco fa attraverso le reti televisive e ad internet, nasce, sul grande schermo, un lavoro di stampo commedia comica, il titolo è evidente e emblematico, "Italiano medio".

I critici che si imbattono con la visione di tale film partiranno, presumibilmente, con grossi pregiudizi, ma basteranno pochi minuti per capire che "Italiano medio" è una grande e splendida sorpresa.
Il plot si avvale di una grande forza, va a toccare la storia di un uomo, Giulio Verme, è la scompone fra mille vicissitudini diverse, allettanti e pazzoidi.

"Italiano medio" quindi non è un film demenziale, ma è una produzione che tramite l'immagine di delirio potente cerca di comunicare con l'italiano, le sequenze sono munite di un qualcosa che ha a che fare con il cinismo di sfottere un sistema deviato, il sistema italiano social politico e culturale.
Oltre ogni sfaccettatura di trama e sceneggiatura (parliamo di grossa positività) il film di Maccio Capatonda riesce, per tutto il tempo, a mantenere elevatissimi i ritmi dell'azione e del processo visivo e caricaturale del mondo italiano che è schiavo della sua stessa ambizione, dei suoi stessi movimenti.

La brillantezza del film si può racchiudere nel concetto che "Italiano medio" fa ridere ma anche riflettere; in pratica le situazioni che si registrano sono letteralmente drastiche e visivamente pulp ma la morale che si cela in esse la dice lunga, è un canto fra il tragico e il comico infinito e devastante.
Con il film di Capatonda vanno a tappetto tutti quei valori (anche estetici) che pervadono l'animo della società; la pellicola lotta a testa bassa e con audacia e scioltezza si avvia verso una consacrazione mediatica meritata; genio e sregolatezza.