InvictuSteele 6½ / 10 10/06/2015 01:20:06 » Rispondi Diciamo che l'impianto filmico funziona, intrattiene bene senza ostentare né pretendere chissà cosa. Il plot infatti è un po' piatto dove, accanto a una eccellente fotografia e ottime scenografie, la caratterizzazione dei personaggi è stereotipata e condita da frasi goliardiche buttate li ogni tanto. Peccato che la retorica spicciola (ovviamente di gusto americano) faccia capolino troppo spesso durante le scene, cercando facili consensi e cercando di accontentare tutti, attraverso frasi fatte, citazioni bibliche e azioni eroiche al limite della fantasia. E' proprio questo il vero difetto di un film che vuole passare per realistico (violento e freddo) ma che di realistico ha poco (specie nel finale) e ciò ne abbassa nettamente il voto. Nonostante i difetti elencati, Fury è un lavoro compatto, proprio come il carro armato che è il vero protagonista della vicenda e che ha il compito di trasmettere metaforicamente il senso di unione, di casa, di famiglia. Perciò il fine di una pellicola di questo genere, che nulla aggiunge al filone di guerra e che nemmeno ne ha le intenzioni, risulta quantomeno vincente. E' un buon film, per me un 6,5 ci sta ma senza esagerare.
Schmitt 10/06/2015 02:35:49 » Rispondi A parte il finale, il film in se e´reale. Mi spiace
InvictuSteele 10/06/2015 12:53:03 » Rispondi Il film è reale perché tratta di una guerra realmente accaduta. Purtroppo gli americani hanno sempre il difetto di trasformare la realtà in qualcosa che va oltre. Gli eroi tronfi e filosofici non fanno parte della guerra vera ma appartengono alla mitologia o alle fiabe perché nella realtà non esistono eroi spacconi ma solo soldati consumati dalla paura obbligati ad assolvere un compito che non hanno scelto. Si vede che gli americani non hanno vissuto la guerra mondiale come l'abbiamo vissuta noi europei e infatti non riescono quasi mai a calarsi perfettamente nella tragedia. Però il film, come ho scritto nel commento, mi è piaciuto. L'ho trovato buono.
Schmitt 14/06/2015 13:06:04 » Rispondi Mitologia, fiabe? :) Sono d´accordo che questi versi religiosi possano ad uno come te o anche a me irritare, ma se una persona e´profondamente religiosa e credente, ha tutto il diritto di leggersi la bibbia coi suoi camerati e di provare un minimo d´ironia alla vita di fronte alla disperazione e alla frustazione del conflitto.
Prova tu ad essere carrista dal 1940-1945 ( BRAD PITT AFFERMA NEL FILM DI AVER UCCISO TEDESCHI GIÀ´IN AFRICA) vedendo intorno a te cadaveri, carneficine, compagni morti, villaggi e citta´saccheggiate, provare ustioni e ferite sulla tua pelle, SE ad un certo punto non inizi a fregartene di tutto, pensando solo a combattere? :)
Vatti a leggere su wikipedia chi era AUDY MURPHY e poi ne riparliamo. Gia come tedesco, non dovrei dirtele ste cose, ma poi vedi se era + lui spaccone o quelli del film.