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STILL ALICE regia di Richard Glatzer, Wash Westmoreland

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eruyomè     7 / 10  03/05/2015 00:21:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pensavo al solito film strappalacrime sulla solita malattia di turno. Cominciamo col dire che strappalacrime non è. Né ricattatorio né melodrammatico.
E' sobrio ed essenziale, e tratta la tematica con rispetto e senza calcare la mano.
Ed è per questa sobrietà, che i pochi momenti davvero forti, quasi angoscianti e crudeli, non infastidiscono, anzi. Almeno in un paio di punti mi sono seriamente emozionata e ho provato quasi immedesimazione con questa situazione terribile.
Bravissima Julianne Moore, e benissimo anche l'Oscar. Anche se io non avrei aspettato il solito film col malato per dargliene uno, se l'era guadagnato da tempo: per quanto mi riguarda se l'era già appuntato al petto con Maps to the stars. Ma ormai la prassi, si sa, è questa.

Resta che il film è dominato dalla Moore, e dal personaggio di Alice, domina ogni scena. Da un lato è bene, da un lato si poteva approfondire più il tema dei rapporti familiari (ma anche le amicizie..non esistono?) L'unico personaggio che effettivamente fa un minimo di percorso in parallelo è la figlia ribelle e scapestrata, Lydia, che si dimostra migliore e più forte degli altri. La Stewart devo ancora capire se sappia o no recitare, dovrò farmi passare il pregiudizio Twilight, ci vorrà del tempo..