DogDayAfternoon 8 / 10 23/11/2014 14:36:16 » Rispondi Spiazzante. Parte come una commedia fantozziana abbastanza divertente ma con qualche trovata un po' troppo sopra le righe (tutta la parte della massoneria non mi è piaciuta) e senza nessun avvertimento di sorta tutt'a un tratto si trasforma in un dramma totale con risvolti anche da thriller. La morte di Mario (non spoilero, è già scritto nella trama) è un vero e proprio fulmine a ciel sereno, ed è straordinaria la capacità di Monicelli di cambiare il registro del film così improvvisamente.
Tutta la seconda parte è un pugno allo stomaco degno del miglior neorealismo italiano, la naturalezza con cui Sordi passa dalla bonarietà e dal servilismo delle prime scene al dolore intriso di rabbia e vendetta dopo la morte del figlio è semplicemente disarmante.
Scioccante in particolar modo la scena della camera mortuaria con le bare accatastate l'una sopra l'altra e la gente alla disperata ricerca dei propri defunti; commuovente poi il modo in cui Sordi descrive alla povera moglie il luogo in cui il loro figlio è stato sepolto.
Si dice che questo film possa essere visto come una metafora sulla morte della commedia all'italiana: sono completamente d'accordo, non ci poteva essere una rappresentazione migliore.