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UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO regia di Mario Monicelli

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Goldust     8½ / 10  05/05/2014 15:39:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film sostanzialmente diviso in due parti, la prima spiccatamente comico-grottesca, imperniata sullo sberleffo di una società civile senza morale abitata da personaggi melliflui e fortemente debitrice delle atmosfere fantozziane di Salce ( si veda il servilismo imperante degli impiegati ministeriali, la modesta raffigurazione della famiglia proletaria romana, i giochi di potere degli alti burocrati ), la seconda drammatico-giustizialista che è solo la diretta conseguenza della prima. A fare da trait d'union a queste due anime così distanti - la prima meravigliosamente a fuoco, la seconda mancante di qualche tassello in più per giustificare una esplosione di violenza così sconsiderata ) l'incredibile prestazione recitativa di un Sordi impegnato in uno dei ruoli più difficili della propria carriera.
Il Monicelli-pensiero - inequivocabile - sulla vicenda è affidato alla severa omelia funebre di un prete e raccoglie tutto il disgusto per il processo d'imbarbarimento che la società italiana sta subendo. Un messaggio forte come un pugno nello stomaco, come il film stesso d'altra parte.