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UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO regia di Mario Monicelli

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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly     8½ / 10  20/08/2007 11:32:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amarissima opera di Monicelli che confina Sordi in uno dei più riusciti personaggi della sua carriera. Disarmante il cambio di rotta della pellicola nel momento

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER: dopo aver presentato una famiglia-tipo dell'Italia borghese, con i suoi personaggi tipici ed i loro vizi e virtù, Monicelli la destruttura esasperandone le caratteristiche e scegliendo per tutti loro

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Sotto questo profilo, la summa del film è da ricercarsi

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"Un borghese piccolo piccolo": mi sono sempre chiesto se il bellissimo titolo individuasse un giudizio morale sulla statura del protagonista o fosse piuttosto un modo per proteggerne la fragilità.
InSaNITy  25/10/2007 02:03:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Un borghese piccolo piccolo": mi sono sempre chiesto se il bellissimo titolo individuasse un giudizio morale sulla statura del protagonista o fosse piuttosto un modo per proteggerne la fragilità

Molto interessante questa tua riflessione finale..
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  25/10/2007 13:26:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie; ho sempre trovato estremamente efficace questo titolo proprio per la sua capacità da un lato di racchiudere l'intera cifra del film, dall'altro di espanderne i possibili significati.
ULTRAVIOLENCE78  25/10/2007 11:48:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Un borghese piccolo piccolo": mi sono sempre chiesto se il bellissimo titolo individuasse un giudizio morale sulla statura del protagonista o fosse piuttosto un modo per proteggerne la fragilità.


Probabilmente il titolo allude alla dimensione dell' "italiano medio", le cui aspirazioni si riducono al raggiungimento di una vita serena e sicura, ancorchè piatta e sempre uguale a se stessa; obiettivo che può essere conseguito soprattutto attraverso l'agognato posto fisso.
Più che un giudizio, mi sembra una rappresentazione del ceto medio-basso, e di quello che conta nella società (di qui piccolo piccolo), il cui specchio potrebbe essere proprio la realtà della loggia massonica.
In ogni caso è un'opera che si presta a varie chiavi di lettura.
Bye Bye...
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  25/10/2007 13:26:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Valida interpretazione, ma preferisco rimanere (volutamente) nel limbo suggerito dalle varie possiili interpretazioni: mi spiacerebbe escluderne una in favore delle altre.
ULTRAVIOLENCE78  25/10/2007 13:30:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo, d'altronde in ciò risiède l'essenza delle opere d'arte.