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LOVE STORY regia di Arthur Hiller

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6 / 10  10/11/2006 19:27:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sorprende nulla, oggi, di "love story", tantomeno l'inutile seguìto di otto anni dopo... forse gli occhi della McGraw e la frase diventata un linguaggio comune (in verità assai poco efficace anche come aforisma sentimentale), probabilmente (soprattutto) il brusco padre di Oliver, nell'indimenticabile interpretazione di Ryan O'Neal.
Pero' a modo suo è un film esemplare, se non altro come fatto di costume (non certo per la sua qualità artistica, cfr. avrà commosso migliaia di spettatori pero'...), nasce forse come forma antitetica all'idealismo del 68" e alle sue illusioni, mostrando la malattia come forma di separazione definitiva e segnando peraltro l'incontro tra l'amore assoluto e il ricatto del dolore che non puo' trovare rimozione sulla sua strada
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  20/05/2007 01:07:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma come ho fatto a fare un errore simile? Nessuno mi dice niente??? Parlavo di Ray Milland, non di O'Neal... oddio che gaffe
Dick  05/10/2007 11:35:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
" (in verità assai poco efficace anche come aforisma sentimentale)"

E della serie "Che cosa avrà voluto dire!?!" °________O.