cirus 8 / 10 23/12/2010 09:38:20 » Rispondi Utile per comprendere il disagio giovanile e il rapporto con i genitori, i sogni infranti e i pericoli di chi non segue i figli. Grande il pezzo chitarra e flauto di Erik Satie Gymnopedie n. 1, di una dolcezza unica. Sorprendente il finale con la speranza sul senso di redenzione e giustizia e il ravvedimento finale. Un po' lento come al solito e silenzioso come i film di kim ki duk, ma le riflessioni sulla vita non si fanno velocemente. Non lo trovo poi così disperante il film e non male la recitazione della protagonista e soprattutto del padre. Alla fine il padre le insegna qualcosa facendole vincere l'iniziale timore, una parabola di vita. Per me è un grande regista e i suoi film - se pensiamo che spesso scrive lui le storie - sono l'essenza dell'arte cinematografica, con tutti gli ingrendienti classici, facendo parlare molto le immagini, anche in primo piano.