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LA SAMARITANA regia di Kim Ki-Duk

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Mizoguchi     8½ / 10  17/10/2007 09:45:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La Samaritana è un film molto struggente su come la morale di ognuno di noi possa entrare in totale antitesi con quella di chi ci circonda.
Il pregio principale del film è la morale della protagonista che in nome dell'amicizia perduta cerca di redimere le colpe della sua "amata" attraverso il suo corpo. Un amicizia legata dal filo del sacrificio sessuale che ritroviamo nel molto intenso "4 mesi, 3 settimane e 2 giorni".
Il film usa in questo caso dei simboli più semplici, però non bisogna lascirsi ingannare da queste apparenze "facili" perchè il film ne contiene di altri più sottili. (e qui entro in diretta polemica col precendete commento di DJ_Fetish)
Il simbolo del lettore CD che il padre fa ascoltare alla ragazza non è un simbolo complesso all'inizio, in realtà è solo un indizio iniziale per usarlo come simbolo della scena del sogno, con la ragazza che ascolta la musica dalla sua fossa, dove sinceramente da simbolo semplice e quotidiano, diventa disturbante e carico di significato, come se il padre volesse causare in lei un risveglio eterno vedendo l'omicidio come un gesto di tenerezza.
Poi c'è l'omicidio con la pietra, molto "religioso".
Per quanto riguarda invece la doccia, sì di per sè è un espediente semplice, nel caso del padre ma è abile il parallelo che compie il regista con i bagni che fanno le due ragazze all'inizio del film, dove non c'è una semplice purificazione ma anche una sincera dimostrazione d'amore.
Poi ci sono dei simboli che funzionano benissimo anche da soli, come la scena dell'indigestione del padre che è davvero struggente...