viagem 8 / 10 18/11/2005 23:16:25 » Rispondi Ovvero Kim-ki-duk il moralizzatore! Un film lento sì, ma relativamente: lascia per fortuna il tempo per districarsi da un intreccio di emozioni e sentimenti contrastanti che percorrono tutto il film. La prostituzione per assecondare un sogno, il rapporto lesbico-amicale tra due giovani ragazze, una morte violenta da espiare in modo altrettanto sofferto, la degenerazione dei costumi di una società nei comportamenti maschili e contemporaneamente il desiderio di moralizzazione e giustizia del padre di lei, che però nuovamente degenera in violenza e sofferenza. E poi il capolavoro finale. Il tutto percorso da una purezza di stile ed eleganza ancora più evidente nei momenti di violenza disseminati lungo il film. E le pietre scagliate e gli schiaffi sferrati sembrano effettivamente più visioni evangeliche che altro. Anch'io penso che la scena in cui le due ragazze si lavano a vicenda sia una delle più belle del film. E bellissima è la locandina.