marie 5 / 10 06/09/2005 11:44:11 » Rispondi La Samaritana con la sua storia decisamente poco originale mi ha ricordato un episodio bellissimo di "Sonno Profondo" della Yoshimoto, da cui questo film è molto lontano. Purtroppo Ki-Duk qui non è riuscito a mantere viva l'attenzione con la sua solita finezza poetica come aveva saputo fare molto bene in altri film. Il legame intenso e comprensibile solo a loro che lega le due ragazze è chiarissimo e tenero nella sequenza dell'ospedale, ma avrebbe meritato maggiore cura. Un tema tipicamente orientale come "l’onore" è portato all'esasperazione fino a raggiungere un doloroso blocco della comunicazione e una violenza sorda. In definitiva un complesso cammino di crescita quello di Yeo-Jin e suo padre, di redenzione e purificazione tramite acqua, sentimento religioso, ammissione di colpa
norah 09/09/2005 19:10:05 » Rispondi E così alla fine hai samaritanato ...
Lot 06/09/2005 12:03:49 » Rispondi In effetti avevo pensato anch'io alle atmosfere di molti libri della Yoshimoto però non capisco perché parli di scarsa originalità, non penso sia un tema abusato, quantomeno da ki-duk, e qui è trattato in maniera molto particolare. E' vero che ci sono dei passaggi un pò ingenui e mal sviluppati come la parte dell'ospedale però penso passino in secondo piano rispetto al trasporto della vicenda. L'ultima parte poi a me è piaciuta particolarmente, con il muro di comunicazione ad instaurarsi tra l'angelo vendicatore di stampo puramente cristiano e la dottrina buddista che guida la ragazza, come già dall'inizio del film.
marie 06/09/2005 13:42:57 » Rispondi ATTENZIONE SPOILERISSIMO :D
Anche io ho trovato interessante lo sforzo di far incontrare tematiche Cristiane [peccato,punizione,libero arbitrio] e Buddiste [espiazione delle colpe,purificazione] è senza dubbio nuovo.
La figlia commette peccati e allo stesso tempo si redime,l’unica persona verso cui non riesce,non può redimersi,è suo padre. Il padre,Dio vendicatore,punisce i peccatori per mondarli dalla colpa,dovrebbe punire anche sua figlia [il sogno di lei] per salvarla dalla vergogna del peccato,ma Jo-Gin non può essere più protetta [le cuffie con la musica] e d’altra parte ha già intrapreso da sola il suo cammino di espiazione. Yo-Gin è già quasi totalmente libera,ha pagato la colpa di aver permesso alla sua amica di morire,di aver abusato della debolezza degli uomini per soldi,ma deve ottenere la redenzione finale,ovvero il perdono del padre,Dio Redentore,che la perdonerà continuando ad amarla,la purificherà immergendola nell’acqua,le darà gli insegnamenti giusti e le donerà il libero arbitrio.
Ma tutto questo,interessantissimo,non è stato reso con la potenza e la grazia espressiva che mi sarei aspettata. Poi al di là di questa interpretazione le altre tematiche non sono originali e la loro rappresentazione mi è sembrata terribilmente noiosa.
Grazie slottino,è un piacere rileggerti. [ho letto che volevi scrivere 80 cose e non l'hai fatto,il solito frigido!]
Lot 06/09/2005 14:02:59 » Rispondi Si, è vero, alcune parti potevano essere affrontate meglio ma, come vedi anche dalla tua breve esegesi, di carne al fuoco ce n'era tanta e altri suoi bei film come badguy o lo splendido crocodile ad esempio, erano appunto notevoli ma partivano da spunti ben + semplici. In ogni caso posso capire la mezza delusione, a me è piaciuto ma forse ci ho messo troppo del mio.
Esegesi. E se io dico metempsicosi? Non ha lo stesso effetto e sono fuori tempo massimo... Cmq posso anche capire chi invece ha apprezzato,forse avrei voluto solo più colore,soprattutto alla fine e meno drammaticità.
Lot 07/09/2005 20:02:36 » Rispondi Ma io l'ho detto per te, così puoi fare la sborona con le amiche! Se dicessi loro 'ho fatto l'analisi del film' ti guarderebbero con distacco e disinteresse, se invece dici che hai fatto una esegesi penderanno dalle tue labbra! ;-)