Lemmy 6 / 10 23/01/2015 01:00:01 » Rispondi Premessa: i film di guerra non mi hanno mai entusiasmato abbastanza, essendo io, totalmente contrario ad ogni tipo di guerra. Detto questo, vado a vedere questo film anche e soprattutto perché il regista in questione è Clint Eastwood. A differenza di altri film del regista, questo American Sniper mi ha lasciato veramente poco. Forse mi aspettavo una lettura del personaggio più psicologica, ma qui Eastwood si limita a raccontare i fatti, cosi come sono accaduti, senza sdolcinatezze e menate varie. La retorica c'è ma fa parte della cultura americana. Mi ha colpito quando il padre di Chris Kyle, dice a lui e a suo fratello, quando erano ancora adolescenti; "al mondo ci sono tre tipi di persone: le pecore, i lupi e i cani da pastore....voi dovete essere i cani da pastore che difendono le pecore dai lupi". Mettiamoci il fatto che nel Texas, ma non solo, si cresce con il culto delle armi e il gioco è fatto. Chi ha scritto che Eastwood è palesemente patriottico e ha voluto dipingere questo cecchino come eroe americano, quindi esempio da seguire e idolatrare, non ha guardato il film privo di pregiudizio. Eastwood si è limitato a descrivere una storia per quella che è, brutta o bella che sia. Sta a noi trarre le nostre riflessioni. Fra i film del regista è quello che mi è piaciuto meno, questo giustifica il voto che gli ho dato.
Con tutto il tempo che aveva Chris Kyle durante la permanenza in Iraq, non ho capito perché telefonava alla moglie quando era in piena missione con il fucile fra le braccia...strani sti portatori di democrazia.