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AMERICAN SNIPER regia di Clint Eastwood

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ferro84     7½ / 10  21/01/2015 09:23:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La vera identità di Clint Eastwood risiede, da sempre, in quello del pistolero americano, rappresentate e anima dei repubblicani. Il Clint Eastwood regista si è discostato da questa immagine che aveva un tempo, con un impostazione molto più critica, romantica e sensibile.Con American Sniper il Giustiziere della Notte sembra aver trovato un punto di incontro tra questi due volti, regalandoci un film lineare ma di grande impatto.

LA storia di Chris Kyle, è la classica storia dell'eroe americano, un personaggio che se fosse stato raccontato da qualsiasi altro regista ci saremmo trovati o un'agiografia nazionalista dai risvolti retorici e stucchevoli, oppure il solito film di denuncia antiamericano.
Eastwood che pure sconta una tenendeza al manicheismo, in American Snipers riesce nell'ardua impresa di riuscire a trovare una chiave di racconto che non sposa la fredda equidistanza di "J.Edgar" che ha reso il film e il personaggio totalmente indifferenti, ma sceglie un punto di vista sicuramente di parte senza scadere nella banalità o nella propaganda da slogan "i nostri eroi che lottano per la libertà dei popoli".

Ecco che Chris è in modo innegabile un uomo d'onore, che si dà al fanatismo non tanto perchè sia giusto ma perchè è l'unico modo per riuscire a sopportare il peso morale del suo compito. Eastwood ci racconta il suo essere spietato ma la sua buona fede d'azione e lo fa senza sposare il militarismo o la retorica dell'eroe, semplicemente mostrando la macelleria della guerra, come follia collettiva dalla quale non si può sopravvivere.

Bravissimo Bradley Cooper, considerando il grande successo al botteghino e le tematiche toccate, non sarà difficile pensare ad American Sniper come il prossimo protagonista alla notte degli Oscar.