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AMERICAN SNIPER regia di Clint Eastwood

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steven23     7½ / 10  19/01/2015 16:42:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non era proprio mia intenzione andarmi a vedere quest'ultima fatica targata Eastwood al cinema ma una serie di circostanze hanno fatto sì che il film in questione fosse l'unico che contasse una sala non strapiena, bensì solo piena. E così ricaccio indietro delle aspettative non certo entusiasmanti e decido di guardarmelo comunque.
Risultato? I soldi del biglietto sono stati spesi bene e, soprattutto, la pellicola è riuscita ad andare oltre le mie povere aspettative.

Ho sentito di tutto su questo "American Sniper", sia prima che dopo la visione. Si passa da chi lo timbra come una clamorosa "americanata" carica di patriottismo e propaganda a chi, invece, lo vede come un film estremamente lucido nel mostrare gli effetti della guerra sulla psiche di un uomo. Un classico, del resto film come questo non possono che far discutere e creare enormi disparità tra le varie opinioni.
Per quanto mi riguarda non l'ho trovato né l'una né l'altra cosa, ma il risultato finale è comunque più vicino al "film lucido" che non viceversa. Inevitabile la presenza di una certa retorica, così com'era inevitabile che non fosse un film a tratti ruffiano, ma Clint è bravo a non sbilanciarsi eccessivamente dalla parte di quel tema a lui molto caro qual è la patria.
Se proprio si deve andare a cercare qualche difetto beh, io tralascerei del tutto questo aspetto per soffermarmi invece su un paio di cose. La prima è la storia in sé, quella dell'uomo che si ritrova praticamente a combattere due guerre: c'è quella reale in medio-oriente e quella che si forma pian piano nella sua testa. Il tema a dir poco abusato e la mancanza di qualsivoglia guizzo di originalità non giocano certo a favore del film, anche perché in merito se ne possono trovare di nettamente migliori. Questo rimane senza dubbio uno dei punti deboli.
L'altro riguarda la poca incisività della vicenda familiare del protagonista. Le scene che lo ritraggono a casa, lontano dalla guerra e in compagnia della famiglia non sono riuscite a convincermi come pensavo. Al di là del fatto che mancano di un giusto approfondimento, le ho anche trovate emotivamente un po' povere mentre, al contrario, sarebbero dovute essere la principale fonte emozionale del film.

Ma non parliamo solo di difetti, altrimenti come giustificare un voto come questo. I pregi...
... ebbene, i pregi vanno in gran parte a un comparto tecnico assolutamente impeccabile. Montaggio, colonna sonora (povera ma che ho apprezzato) e, soprattutto, fotografia sono più che buoni. E poi c'è la regia di Eastwood altrettanto impeccabile. Ottima la ricostruzione delle zone di guerra con alcuni stupendi scorci dall'alto davvero molto suggestivi, per non parlare dell'intensità di alcune scene, su tutte quella già visibile nel trailer in cui Kyle si ritrova a dover puntare il fucile su un bambino; lo stacco nel passato al momento dello sparo è notevole.
Ah, e quasi dimenticavo la scena per me migliore in assoluto, vale a dire quella della sparatoria e fuga nel bel mezzo di una tempesta di sabbia... fantastica, poco da dire.

Bradley Cooper è senz'altro un ulteriore pregio della pellicola. La sua interpretazione è convincente e misurata nella giusta maniera e dona una buona profondità al personaggio di Kyle, anche se in certi tratti sono sicuro poteva fare meglio a livello d'intensità emotiva. Considerando però che Cooper non rientra centro nella mia cerchia dei preferiti dico lo stesso davvero niente male.
L'unica altra attrice degna di una menzione è la Miller perché, per il resto, non si può parlare d'altro che di personaggi di contorno o semplici comparse. E questo, volendo, può essere l'ultimo difetto riscontrabile... ok che Kyle è il vero protagonista della vicenda, ma un minimo di approfondimento in più per altri uomini, specie alcuni compagni di guerra, non sarebbe guastato. Alla fine risultano tutti pressoché nulli.

Al di là di tutto, però, l'ho trovato un buon film... probabilmente fin troppo ben visto da quelli dell'Academy (la cosa non mi stupisce e vedremo quali premi otterrà e se li otterrà), ma lo stesso buono!
ferro84  21/01/2015 09:10:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo soprattutto sulle debolezza del racconto familiare, purtroppo questo è un limite del cinema di Clint Eastwood, il non riuscire ad affiancare la stessa delicatezza e approfondimento che utilizza con i protagonisti dei suoi film con i personaggi secondari.
steven23  21/01/2015 15:16:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, hai ragione... poi ci sono pellicole in cui questo particolare sembra notarsi in maniera decisamente minore, mentre qui l'ho trovato piuttosto accentuato.