dagon 6 / 10 31/12/2014 13:41:13 » Rispondi A Salvatores va riconosciuto il merito di essere uno dei pochissimi registi che cerca, ogni tanto, di fare qualcosa di diverso in Italia, senza aver paura di addentrarsi nel cinema di genere. "Il ragazzo invisibile", per certi versi ambirebbe ad essere un film di super eroi italiano, ma, ovviamente, non può competere con le produzioni americane e allora cerca di far finta di voler essere un po' più "d'autore" per scelta artistica, ma mi ha lasciato molto l'idea di essere, in realtà, un colossale esempio di "vorrei ma non posso". Purtroppo, come spesso accade per i film nostrani, è funestato da attori agghiaccianti (ancora la Golino? E non è nemmeno delle peggiori...). che dire? Si può vedere ma boh... gli do la sufficienza per quanto detto all'inizio. Almeno premio il tentativo.