marmar 10 / 10 14/06/2005 09:05:01 » Rispondi Si parla sempre del cinema italiano come un cinema povero d’idee. Non è così se ci riferiamo al film: ”SULLA MIA PELLE”, un film italiano bello e ricco di idee. Il regista, VALERIO JALONGO, per realizzare questo film, ha frequentato per molto tempo i detenuti del carcere di Rebibbia, raccogliendo le loro esperienze per trasporle nella sua pellicola. Ecco come nasce “Sulla Mia Pelle” la storia di Tony Zanchi così ben interpretata da IVAN FRANEK: un detenuto esce in semilibertà e va a lavorare. Ma si capisce presto che è un ribelle che non sopporta le regole e che desidera sopra ogni cosa sentirsi un uomo libero.
Il film è pieno di suspence e ci propone molte domande che inducono ciascuno di noi a soffermarsi su cosa fare della propria libertà. Bellissime la fotografia e le musiche, ottimi gli effetti sonori. L’ interpretazione di Ivan Franeck e la sua totale fusione con il personaggio ti trascinano dentro al film, nella vita di Tony. La semilibertà servirà per ricostruire la sua vita? Riuscirà a rivedere suo figlio? Il film vi sorprenderà ad ogni fotogramma. Buona visione