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IL SILENZIO DELL'ALLODOLA regia di David Ballerini

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alastar     4 / 10  09/05/2011 19:33:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Delusione totale.Il regista pretende di ricostruire la storia di Bobby Sands utilizzando attori italiani (alcuni addirittura con inflessioni dialettali) e decontestualizzando completamente la storia.Non ci sono per esempio racconti dei motivi per cui si era arrivati a quella situazione carceraria,non si accenna minimamente a tutta la storia che c'è stata dietro la protesta dei detenuti e soprattutto al conflitto sociale che aveva caratterizzato gli anni 70-80 nel nord Irlanda.Per la verità la stessa Irlanda non viene mai nominata,nemmeno per sbaglio mentre si fa solo un piccolo accenno alla regina e all'inno inglese le cui note ad un certo punto della pellicola cominciano a fare da sottofondo.Peccato,poteva essere l'occasione per girare un film su una delle più grandi nefandezze di cui gli inglesi si sono macchiati nella storia insieme al conflitto per le isole Malvinas (Falkand).La storia di Bobby in sè è stata riportata abbastanza fedelmente,peccato che ad un certo punto viene mozzata e non si capisce il perchè il film finisce accennando ai 66 giorni di sciopero della fame dei cosìdetti Hunger strikers senza far vivere di più allo spettatore la tragedia non solo di Bobby ma anche dei suoi compagni di lotta che anch'essi perirono per difendere la loro libertà e i loro diritti.Bravo l'attore protagonista ma dovevano a mio parere scegliere per lo meno una figura un pò meno mediterranea.Alcuni intermezzi che mostravano le prime pagine dei media britannici e irlandesi dell'epoca e le immagini dei funerali di Bobby Sands non bastano a far capire allo spettatore che ne sa poco cosa si stia raccontando.