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PERFIDIA (2014) regia di Bonifacio Angius

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The Gaunt     8 / 10  25/06/2015 22:23:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perfidia è come un buco nero che inghiottisce tutto, persino la speranza. Ci va giù in maniera pesante Angius descrivendo, in un paesaggio sardo plumbeo ed irriconoscibile, ma che potrebbe essere qualsiasi contesto italico, un vuoto assoluto. La non vita di Angelo è un quotidiano fatto di bar, bighellonare e video poker con amici altrettanto sfaccendati e vitelloni come lui. Non è Fellini beninteso, casomai il paragone con Taxi Drivers non è azzardato perchè si percorre un circolo vizioso continuo e aldifuori di esso c'è solo l'imbarazzo della propria inadeguatezza. La morte della madre potrebbe essere l'occasione per un avvicinamento al padre, ma c'è solo la consapevolezza dell'estraneità fra le due figure, entrambi a proprio modo a disagio con il mondo che li circonda, un mondo sottilmente crudele e appunto perfido.
Non ci sono sogni, né interessi nello sguardo spento di Angelo, solo una timida aspirazione alla normalità di avere un lavoro d'ufficio, una macchina e una donna da sposare, che osserva non senza invidia in uno dei frequentatori del bar. Angius offre uno spaccato spietato e angosciante che non offre arpigli. E' qualcosa che va oltre la crisi economica e sia pure con un tono dimesso e senza particolare enfasi, colpisce in maniera profonda e disturbante. E purtroppo fa male.