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VIOLENCE JACK: HELL'S WIND regia di Osamu Kamijô

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Absolutely Free     5½ / 10  19/11/2014 22:09:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È il 1973 e Go Nagai, che l'anno prima aveva ottenuto fama e successo con Devilman e Mazinga, si mette al lavoro sul suo magnus opus, la sua opera più lunga e controversa, che impiegherà diciassette anni a concludere: Violence Jack. Ambientata in un Giappone post-apocalittico dove i sopravvissuti devono fare quotidianamente i conti con la violenza e la mancanza di leggi e morale, vede come protagonista un gigante armato di pugnale che vaga per le lande desolate del Kanto vestendo i panni di un ambiguo giustiziere. Come era già accaduto per Devilman, il manga fu poi trasposto in animazione negli anni '80 con una serie di OAV: si tratta di tre episodi slegati tra di loro, di cui due tratti dal fumetto originale . Purtroppo, inutile dirlo, il trattamento riservato a Jack fu ben diverso rispetto a quello dedicato all'uomo diavolo. La serie si è comunque guadagnata una certa fama grazie al livello di violenza spropositato che contiene.

Hell's Wind è il terzo e ultimo OAV dedicato all' anti-eroe nagaiano, e come il precedente Hell City è anch'esso tratto da un episodio del manga. Rispetto ad Hell City purtroppo si tratta di un passo indietro non indifferente: in confronto al tripudio di sesso e sangue che aveva reso il precedente una piccola perla degli anime estremi, qua si ritorna ad un livello più "tradizionale", sebbene si tratti sempre di un anime violentissimo. La storia è abbastanza banale e non molto interessante, e arriva spesso ad annoiare lo spettatore. Si lascia guardare, ma non è comunque nulla di imprescindibile.