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MAGIC IN THE MOONLIGHT regia di Woody Allen

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BlueBlaster     7½ / 10  17/12/2014 00:31:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film in linea con il Cinema di Allen dell' ultimo decennio, quello riuscito intendo...assomiglia per molti aspetti (epoca, recitazione, fotografia e regia) a "Midnight in Paris" ma questa sceneggiatura l'ho apprezzata di più anche se è meno originale.
Una bella storia di amore e magia e permeata dall'immancabile cinismo caustico che il regista newyorkese a sempre instillato nelle sue opere...vengono affrontati le solite tematiche filosofiche ed umane che il pubblico si aspetta da un suo film!
Una bella storia che parla di scetticismo e razionalità fino a "trattare" l'animo umano e la religione, più di una citazione a Nietzsche, ed alcuni passaggi (in specie il monologo-preghiera) mi fanno pensare che il proverbiale ateismo di Woody Allen stia ormai vacillando vista la soglia degli 80 anni ormai prossima.

Magnifica la prova di Colin Firth calato perfettamente in questo ruolo nichilista ed arrogante.
Carinissima, dolce e simpatica Emma Stone e saggia la vecchia zia interpretata da una composta Eileen Atkins...il resto del cast semplicemente fa da contorno elegantemente senza stupire o invadere la scena.
Una bella storia, garbata e mai noiosa e pure un pizzico originale oltre che divertente al punto giusto.
Come sempre grandissima cura nei dialoghi che non sono mai banali e sopratutto ogni termine usato e ben pesato...una cosa che ho sempre apprezzato nei dialoghi alleniani è la scelta di un lessico variegato e forbito (spesso intellettuale) usato in maniera naturale e spontanea, un concetto non è mai espresso con la stessa parola!

La regia è davvero elegante, lineare ed avvolgente...trasmette quel senso di intimità che ben si presta ad un film per la maggior parte fatto di dialoghi e ritmi dilatati.
Fotografia "calda" tipica del regista che immortale perfettamente gli splendidi paesaggi del sud della Francia scelti come location per questa magia sotto le stelle, come sono raffinate le scenografie e curati i costumi in modo tale che gli anni 20 rivivano per questa ora e mezza.
Ovviamente non si può scordare l'immancabile accompagnamento jazz che in questo caso ho trovato ancor più azzeccato ma sopratutto gradevole per tutto il tempo.

Un Allen piacevole da vedere, forse un pò venduto al buonismo nel finale, sopratutto per chi stima e conosce il regista/attore...sinceramente speravo in un bel film e devo dire che ho ricevuto anche di più di ciò che speravo.