Rollo Tommasi 7 / 10 09/12/2014 22:03:12 » Rispondi Per una fan dei film di Woody Allen (non tutti...) mi è difficile commentare un'elegante commedia romantica desaturata dal tipico cinismo del Maestro, il tocco diabolico e tagliente che sa imprimere nei propri soggetti e nelle proprie sceneggiature. Nonostante questo, Magic in the Moonlight è accattivante, godibile, una versione sfumata ed allegorica di Ragione e Sentimento, con ottimi interpreti sempre credibili (una menzione speciale per i protagonisti Emma Stone e Colin Firth). Non è casuale che ultimamente Allen si affidi ad attori di eccezionale talento, forse conscio di avere smarrito una parte della propria verve creativa (le proverbiali sue "ninfe a scroscio"). Se lo guardi dalla prospettiva critica del cinefilo appassionato di Allen, il film, però, non delude, può solo creare un torpore, una vaga nostalgia di certe esilaranti pellicole, come Hollywood Ending o Pallottole su Broadway; aggiungeresti il pathos di Crimini e Misfatti; sfrutteresti di più la grottesca e credulona Jackie Weaver, magari creando delle sinergie con la simpatica Zia...forse con il risultato di copiare un'altra commedia alleniana, "Scoop". Si tratta, nel complesso, di una commedia leggera spituale e spiritica adatta alle atmosfere natalizie, a cui manca sicuramente il sacro fuoco del capolavoro. Blue Jasmine era di un altro livello...