Giovans91 7½ / 10 26/11/2014 14:03:28 » Rispondi Cosa faresti se ti rimanessero solo dodici ore di vita? … Un film agghiacciante, cupo, introspettivo e senza un minimo di speranza per la sopravvivenza l'umanità. Qui, rispetto ad altri film (mi viene in mente solo "Melancholia" di Lars von Trier) non c'è alcuna sopravvivenza da tentare e nessun nascondiglio da cercare, perché il fuoco, una volta arrivato, distruggerà ogni cosa. Vediamo da subito le ultime dodici ore di vita di alcuni degli abitanti di Perth: c'è chi si droga e alcolizza nei party, chi si dedica alla delinquenza, uccidendo e derubando, chi si rifugia nella preghiera e chi come James (il protagonista della storia, interpretato benissimo dall'attore Nathan Phillips) sceglierà di redimersi da una vita di egoismi, errori e sbagli di varia natura. James capirà che le persone che frequentava e conosceva non erano le persone in grado di comprenderlo e sostenerlo in quelle che sarebbero state le scelte d vita. Infondo non è mai troppo tardi per ritrovare noi stessi. La morale e il libero arbitrio, il riscatto, l'amore e i legami famigliari sono i temi di questo epilogo. Vediamo inoltre un bellissimo legame tra il protagonista James e la bambina Rose (Angourie Rice). Prodotto australiano indipendente a basso budget. Storia che nella sua semplicità riesce a coinvolgere, emozionare e angosciare lo spettatore. Una solida regia e scenografia. Atmosfera perfettamente apocalittica con uno scenario australiano desolato, abbandonato e depressivo, senza mai ricorrere all'uso degli effetti speciali, se non nell'ultimissima scena. Finale poetico. Toccante e commovente. Da vedere!