pat3 7 / 10 18/06/2009 14:25:11 » Rispondi il film porta lo spettatore nel mondo della prostituzione giapponese tra prerversioni, rapporti sadomaso, droga, alcol e ritrae la lenta e inesorabile discesa all'inferno di Ali, una giovane prstituta (una tenera Miho Nikaido veramente brava e capace in una parte scabrosa) fragile, sottomessa, timida e ossessionata per la perdita del suo amore. a contornare la sua storia c'è il degrado morale, l'assoluta mancanza di umanità di una Tokio impietosa, alienante e indifferente dove tutto viene ridotto a semplice oggetto, anche le persone, semplici burattini senz'anima e senza sentimento. Forse la rappresentazione fredda e gelida, la musica e la regia un poco lenta non coinvolgono come dovrebbero e il tema trattato meriterebbe più cura e approfondimento, ma resta il fatto che Tokio decadence , che all'epoca provocò parecchie discussioni (la critica lo catalogò come quasi capolavoro, i benpensanti occidentali..), rimane una buon film che vale almeno una visione.
si è parlato tanto dei pesanti tagli della censura nella versione italiana ma, a quanto pare, è il finale e non le scene hard, ad essere stato pesantemente sforbiciato. Peccato....probabilmente la storia ne ha risentito P.S. una nota la merita la famosa "borsa rossa" della protagonista, contenente tutto il necessario per svolgere bene il lavoro e meno male che sono moooolto grande e vaccinata altrimenti......tra "articoli per signora e non".......il tutto era parecchio imbarazzante...