benzo24 10 / 10 30/09/2019 13:11:46 » Rispondi Uno dei film di guerra più belli di sempre
Tsukamoto, non lo si rintraccia mai in ciò che viene raccontato, ma nel modo, nei tempi e nelle motivazioni che spingono verso tale narrazione. Come il finale che trasforma il fuoco "materico" del film del 1959 nel fuoco immaginario, retaggio di una mente segnata dal conflitto e destinata, suo malgrado a rimanere eternamente nel conflitto. Non c'è fuga, non c'è speranza, non esiste evasione. Ma c'è ancora il cinema, di una potenza così devastante da annichilire.