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BIRDMAN regia di Alejandro Gonzalez Inarritu

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faluggi     1 / 10  02/04/2016 16:55:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo il penoso Revenant mi sono sciroppato quest'altro presunto capolavoro di Innaritu, ebbene un ciofecone mai visto, soporifero. La cosa fastidiosa di questo filmaccio è di essere creato appositamente per vincere gli oscar in modo facile facile, con una tarocchissima presa diretta che vuol farci credere che tutto il film è un unico movimento di macchina del regista... ma per favore, è chiaro come il sole che è stato usato qualche artefizio speciale, non è possibile che gli attori abbiano girato tutto in un unico lasso di tempo. Poi altra cosa, il film gioca sulla recitazione degli attori (bravissimi) e sulle strizzatine d'occhio varie, tipo il Batman di Burton, visto che c'è Keaton a guidare il timone di questa nave da quattro soldi.

Niente un cacatone spacciato per cinema di intenditori, ma per piacere Innaritu vai a zappare le vigne...
Filman  11/05/2016 23:04:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ogni parola una pugnalata agli occhi.
Ma non sarò banale e non parlerò non di quanto tu il film non lo abbia lontanamente capito, elencando le lodi del capolavoro di Inarritu, ma della tua esclamazione sul piano sequenza.
Primo punto. Qualche artificio speciale non è certo una pecca: li utilizzò anche Hitchcock in Nodo alla gola, dove il regista britannico usò le schiene degli attori per stoppare il film e smontare e rimontare le bobine. Alla fine della fiera Nodo alla gola è comunque un capolavoro basato su un piano sequenza e stop.
Secondo punto. E' possibilissimo fare un film in un unico lasso di tempo, e gli attori sono l'ultimo dei problemi (pensa ad un intero set, con attrezzi elettrici ecc... in movimento) . Basta vedere "Arca Russa".
Concludo con una parentesi dovuta, perché quella al Batman di Burton non è assolutamente una strizzatina ma è proprio una scelta di rimando folkloristico fatta per essere intellegibile al pubblico medio e creare un ponte immaginario tra la sottotraccia (non così sotto) sul blockbuster moderno, che ha voluto affrontare Inarritu, e la realtà oltre lo schermo.
Un finale alternativo vedeva Jhonny Depp contemplare il poster di "Pirati dei Caraibi 5" (ripetendo la situazione di Keaton e del suo alter ego all'inizio del film). Un po' troppo palese per chiamarla strizzatina, ti pare? ;)