The Gaunt 7 / 10 16/08/2015 23:22:51 » Rispondi Il film di Costanzo non è propriamente una storia d'amore. La considero un'infatuazione che il peccato originale di lui (la gravidanza non voluta) la trasforma in una storia d'amore "forzato" che libera le ossessioni già latenti in Mina. Il bambino è il simbolo perfetto di un amore malnutrito, che non cresce e destinato alle tragiche conseguenze. Al resto pensa la buona regia di Costanzo che fotografa una quotidianeità distorta, fatta di spazi strettissimi (lungimirante la scena divertente del bagno all'inzio) e claustrofobici dove l'amore soffoca e non si espande. La buona prova dei due protagonisti garantisce anche il superamento di qualche empasse di una sceneggiatura meno asciutta e con qualche digressione inutile. Una pellicola inusuale su un rapporto che non doveva mai nascere.