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HUNGRY HEARTS regia di Saverio Costanzo

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Invia una mail all'autore del commento cupido78     7½ / 10  16/01/2015 21:14:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Orgoglio nazionale. Saverio Costanzo vive artisticamente distante dalla masnada di registucoli, pseudovideomaker, director ridotti a fare tv sul grande schermo con attori da rotocalco.
Il film è grande, i due protagonisti veri, profondi, nudi.
Ad una fotografia poco piacevole si sommano una serie di scelte stilistiche ben azzeccate, con Costanzo alle ottiche, dietro la macchina da presa.
La storia veicola il tema della diversità sezionando un nucleo familiare globalizzato in una New York inospitale, poco umana, aliena per il piccolo appena nato.
La grande mela si trasforma in un territorio di conflitto dove transita l'utopia e il fai da te nutrizionale come pretesto per definire una crisi e una malnutrizione spirituale che coinvolge i protagonisti e, inevitabilmente, tutti noi. L'epilogo, tesi del film, ci avvisa sulla violenza dell'intolleranza e della compassione.
Consigliato in lingua originale. Bello bello bello.