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UN PICCIONE SEDUTO SU UN RAMO RIFLETTE SULL'ESISTENZA regia di Roy Andersson

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Ciaby     8½ / 10  14/05/2015 12:55:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il seguente aneddoto va letto sia come testimonianza di un evento accaduto che come recensione simbolica di "Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza".

Cinema sgombro, proiezione dell'ultimo di Roy Andersson. Un paio di vecchie. Si nota però una ragazza di al massimo quattordici anni, scheletrica, vestita alla moda, con iphone alla mano. Una di quelle che ti immagini il sabato sera in discoteca a reggere il cocktail in mano senza sorridere. è qui, completamente sola. Mi sembra buffa. Stona con tutto il resto.
Probabilmente, penso, si inventerà una storia con le amiche per salvare la faccia: "Ho passato il pomeriggio con quel figo palestrato che mi ha presentato tua cugina sabato sera. Siamo usciti, ci siamo fumati degli spinelli e ci siamo baciati fino al tramonto."
E invece è qui, con lo sguardo atterrito verso lo schermo. Una zombie, come i personaggi del film.

"Lei aveva un sasso nella scarpa."
"Ho visto."
"è stato bello."
"Cosa c'è di bello nell'avere un sasso nella scarpa?"
"è stato bello vedere che è riuscita a toglierselo."