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THE TAKING OF DEBORAH LOGAN regia di Adam Robitel

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GianniArshavin     6½ / 10  21/05/2017 14:31:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante mockumentary a sfondo demoniaco, diretto dall'esordiente Adam Robitel con protagonista una straordinaria Jill Larson.
Il film prova a proporre qualcosa di nuovo in un sottogenere ormai saturo, sfruttando il tema del Morbo di Alzheimer e miscelandolo con l'orrore con il proseguire della storia.
La vicenda parla di una giovane studentessa che sta preparando la sua tesi sul Morbo di Alzheimer e decide di seguire la vita e la quotidianità di una donna affetta dalla malattia, ottenendo questa possibilità promettendo alla figlia della donna, in difficoltà economiche, un lauto compenso. Purtroppo, col passare dei giorni, la malata inizierà a manifestare atteggiamenti e sintomi ben lontani da quelli tipici del suo problema.

Questa premessa giustifica quasi totalmente l'uso perenne della camera, punto debole di questo stile di regia. Nel complesso The taking of Deborah Logan è un film abbastanza credibile, che nel suo climax in crescendo convince senza scadere in modo banale nei cliché e nelle stupidaggini.
La prima parte è indubbiamente la più curata, con la stessa malattia che viene trattata con intelligenza e senza peccare di superficialità. Col passare dei minuti i segni del Morbo e della possessione iniziano a mescolarsi in modo plausibile, un parallelismo che intriga e che riesce a ricreare anche delle belle sequenze di tensione.

Il film, ad un certo punto, vira totalmente verso l'horror e qui iniziano i cliché e il riciclo di situazioni già viste: tutto resta abbastamza interessante e il finale, per quanto posticcio e derivativo, colpisce in modo abbastanza efficace; tuttavia, l'aver abbandonato l'ambiguità della prima parte, danneggia parzialmente il risultato conclusivo.

Tecnicamente Robitel non gira male, almeno non ci sono riprese da mal di mare messe lì a casaccio tanto per creare confusione. Gli attori rispondono in modo convincente, con la già citata Jill Larson in grande spolvero in un ruolo inquietante e sofferente.

Nel complesso The taking of Deborah Logan è un film horror non male, che parzialmente rifugge i soliti stilemi tipici di questo genere. Ha molti difetti e forse gli spettatori più esperti in materia potrebbero trovarlo eccessivamente derivativo; nonostante ciò una visione la vale, essendo comunque dotato di qualche interessante spunto sia sotto il profilo dei temi che per quanto concerne gli spaventi.