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BATMAN BEGINS regia di Christopher Nolan

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hghgg     5½ / 10  11/10/2015 09:43:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da sempre lo considero il peggior film di Nolan e nemmeno le ultime stucchevoli sbrodolate come "Inception" e "Interstellar" sono riuscite a farmi cambiare idea. Trattando la materia "Batman" in realtà Nolan è riuscito a creare tre blockbuster purissimi che spesso sono stati trattati come qualcosa di più, qualcosa che non sono e che non hanno mai voluto essere. Certo escono dalla classica visione supereroistica (quella della Marvel) per un sottotesto più oscuro e drammatico come vuole il personaggio ma sono ben lontani dalla profondità presunta che alcuni hanno attribuito loro. Sono Blockbuster su Batman con atmosfere Noir/Action. E qui sta il succo nel senso che il secondo capitolo è un blockbusterone con i fiocchi, questo a mio avviso non lo è.

Nolan rilegge e approfondisce la storia delle origini di Batman sulla carta interessante, purtroppo noioso, tedioso e inutilmente dilatato nella realizzazione, troppi concetti ripetuti allo stremo, dialoghi banali, qualche scena veramente pessima (mi viene in mente il primo incontro tra Wayne e Falcone con quest'ultimo che dopo 2 secondi si mette a minacciare tutto e tutti, gente a caso, fa un pippone-monologo interminabile che un'altro po' gli sparavo io... Bruce gli aveva solo chiesto l'ora) e poche veramente memorabili. Inoltre, e questo è grave, Nolan non riesce mai davvero a rendere l'idea della paura che Batman incute nei criminali, c'è una bella regia si perché in questo Nolan è indiscutibile ma fallisce nel rendere veramente bene quei momenti in cui Batman appare e scompare dal nulla, non viene resa pienamente l'idea del personaggio e questo nonostante i discorsi sulla paura occupino 3/4 dei dialoghi del film.

Poco appassionante poi lo scontro finale, se Nolan tira fuori belle scene durante l'attacco col gas alla città, la corsa sul treno e la battaglia finale tra Batman e Pep-Al-Cùl è scontata, noiosa e priva di qualsiasi tensione e/o carisma. Insomma 'sticàzzi.

Inoltre vorrei sapere il perché del doppiaggio di Bale dato a Santamaria, perché ? Perché maledizione ?

Christian Bale non nella sua migliore interpretazione, trovo sia un bravo attore, l'ho apprezzato in molte occasioni ma come Batman, o meglio come Bruce Wayne, in tutti e tre i film, mi ha sempre lasciato abbastanza indifferente. La figura di Batman certo è stata resa molto bene almeno nel secondo capitolo qui come detto risulta meno potente e affascinante di quanto dovrebbe secondo me, ma lo dice uno che adora "Anno Uno" e "Il ritorno del Cavaliere Oscuro" quindi sono un po' di parte e tendo a fare confronti impietosi (anche perché la base di partenza per Nolan è stato proprio "Anno Uno").

Completamente inutile Katie Holmes nei panni di Rachel, come sempre mediocre e credibile quanto una zucchina. In questo caso il recasting è stata una boccata d'aria fresca. Il primo premio per "l'attore bravo più usato alla càzzo" se lo giocano Tom Wilkinson e Rutger Hauer tuttavia lo vince il primo perché di Hauer nemmeno ti accorgi (lui interpreta benissimo il suo personaggio che però è talmente fumoso e loffio nella caratterizzazione che ancora mi interrogo sul perché della sua presenza) mentre a Wilkinson viene affidato un personaggio a dir poco ridicolo come Falcone, schifezza incommentabile. Meglio il simpatico personaggio di Lucius Fox affidato all'onnipresente Morgan "dove mi metti sto" Freeman. Pep-Al-Cùl interpretato da Liam Neeson credo sia uno dei cattivi meno carismatici nella storia del cinema supereroistico, a questo punto meglio la Cotillard nel terzo che è tutto dire.

Tre grandi attori invece hanno reso grande giustizia ai loro personaggi, rendendoli meravigliosamente su schermo e contribuendo molto a far guadagnare punti al film.

Cillian Murphy è un impressionante Jonathan Crane, lo Spaventapasseri. Per quanto sia un personaggio secondario è lui IL cattivo di "Batman Begins". Dire che Murphy sia stato credibile non gli renderebbe giustizia. Murphy è perfetto, è "Spaventosamente" credibile, è entrato benissimo nel ruolo, le sue espressioni e il suo sguardo sono raggelanti e sprizzano follia da tutti i pori. Una grandissima resa del personaggio da parte di un attore che conferma ottimo ogni volta. Ed è di certo il nemico di Batman che mi abbia inquietato di più in questa trilogia.

Su Gary Oldman non ho nemmeno parole, Gary Oldman non è un James Gordon perfetto, Gary Oldman E' James Gordon, punto. Preciso, è lui, preso paro paro dal fumetto, stampato. Una roba incredibile. Gordon=Oldman. E questo perché ? Perché Gordon è stato messo nelle mani di un attore favoloso che per l'ennesima volta si dimostra estremamente versatile e capace di affrontare con abilità e mirabile trasformismo una vasta gamma di personaggi diversissimi tra loro. Ovviamente ci sono molte interpretazioni migliori di Oldman ma anche il lavoro che ha fatto su Gordon è impeccabile. Metteteci la sua naturale espressività capace di navigare con scioltezza tra prove sotto le righe e prove schizzate e sopra le righe e metteteci il carisma e il puzzle sarà completo.

Bella la scena del dialogo finale tra Gordon e Batman, fantastico il momento in cui Gordon va a far saltare il ponte con la macchina di Batman. Gordon è sempre stato il mio personaggio preferito dell'universo Batman e sono felice che sia stato ben reso e interpretato da un attore tanto capace.

E poi c'è Alfred ovviamente, lo strepitoso Michael Caine e chi meglio di lui avrebbe potuto rappresentare il mitico e fedele maggiordomo e confidente di Bruce Wayne ? E infatti come per Oldman con Gordon Alfred=Caine, preciso, lui, stampato. Un'altra interpretazione perfetta del personaggio.

Questi tre attori e i loro personaggi sono la parte decisamente migliore di un film che pecca di una sceneggiatura debole e raffazzonata, una regia ottima tecnicamente ma che non riesce a restituire la potenza del personaggio e uno sviluppo francamente poco interessante e coinvolgente, problema al quale Nolan riuscirà a risolvere nel secondo capitolo di questa saga, divertentissimo in quanto a ritmo e quantità di avvenimenti ed eccellente prodotto blockbuster/action.

Questo "Begins" è stato a mio avviso un inizio piuttosto zoppicante.
ZanoDenis  11/10/2015 11:09:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fondamentalmente la penso come te, non so perché diedi "8" qualche anno fa a questo film, dovevo essere ubriaco...
Però secondo me il peggiore di Nolan é il terzo capitolo di questa saga, una palla lunga quasi 3 ore piena di esplosioni alla Michael Bay e un finale orrendo tipicamente americano.
Poi la scelta sul doppiatore di Bale non riesco a comprenderla minimamente, qualcosa di raccapricciante!
hghgg  11/10/2015 11:26:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oddio si, anche il terzo se la gioca... Non per nulla ho sempre sostenuto che l'unico veramente buono della triade sia il secondo, uno dei migliori film tratti da un supereroe (un pelo dietro Burton, sempre Batman comunque :-D).
ferzbox  11/10/2015 18:10:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Orca loca, che disamina da paura; ho letto tutto il tuo commento seguendo una logica che non faceva una piega ;-)
Concordo sul fatto che ad aver alzato i punti di questo film abbiano contribuito Oldman, Caine e Murphy....come sul fatto che Neeson sia uno dei cattivi meno carismatici del mondo supereroistico in celluloide(oltre a non centrare un cazzò con il personaggio originale).
Riguardo al fattore paura legato alle apparizioni/sparizioni di Batman posso darti ragione, però ho sempre visto in Nolan l'intenzione di esaltare maggiormente la figura del cavaliere oscuro come uomo, piuttosto che come eroe o figura spettrale; quando ho visto per la prima volta Bruce Wayne apparire dall'ombra come Batman e afferrare il teppistello per minacciarlo non ho pensato: "ohhhh, è arrivato finalmente", ho pensato:" ...ma come cazzò si è vestito? un pò pittoresco e teatrale per un ninja".....in pratica, nonostante fossi consapevole di vedere un film su Batman, avevo comunque l'impressione di star vedendo una storia che con Batman centrava fino ad un certo punto....era come se Nolan volesse riazzerare tutto quello che noi sapevamo o credevamo di sapere sul personaggio.....cosa che ho gradito in parte, ma che a lungo andare, durante il corso di tutti e tre i film, mi aveva cominciato a rompere i maroni....e poi si, in effetti Bale non ce lo vedevo nemmeno io molto appropriato nel ruolo di Wayne....
Comunque, al di là di tutto quello che hai detto nel tuo commento, penso che tu ti sei dimenticato di dire quello che io penso sia il più grande difetto della trilogia di Nolan, presente anche sul tanto osannato "Cavaliere oscuro" che io, se ti devo dire la verità, non ho idolatrato poi così tanto, anzi forse è quello che presenta maggiormente questo difetto che sto per dire, nonostante il terzo se la gioca eh?!...
L'ho ripetuto in tutti i miei commenti ma penso che uno dei più grandi errori che si possa commettere quando si realizza un film sia quello di sfruttare male il minutaggio a disposizione, sfruttando la lunga durata per motivi puramente commerciali o presuntuosi, piuttosto che farlo per motivi concreti; non si può concepire una pellicola impiegando 25 minuti per raccontare qualcosa che ne bastavano 10....il cinema del passato lo insegna alla grande questo; guarda Orson Welles, con due ore ti faceva entrare in un mondo alternativo, ti raccontava di tutto....sul Batman di Nolan impiegano 20 minuti per farti sentire tre dialoghi e una marea di esplosioni......quando vedo che un progetto è malamente pretenzioso, al punto di doverlo "creare" il kolossal di 3 ore, bhè allora mi gira veramente il cazzò....
hghgg  11/10/2015 19:12:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
" inutilmente dilatato nella realizzazione" L'ho scritto :-D Per una volta che sono stato conciso nell'esprimere un concetto ahahah XD Vero è un problema che si avverte ancora di più nel terzo, incredibilmente devo dirti che nel secondo non ho avvertito un momento di noia o di stanca quello per me resta un blockbusterone ottimo, non chissà quale capolavoro del cinema, ma fa il suo lavoro molto bene.

Sul fattore paura-lato umano calcola che le due opere a fumetti che ho citato prima riescono a mostrare molto bene entrambi gli aspetti, per non parlare di "The Killing Joke" di Alan Moore. Puoi non crederci ma anche a me lo stacco tra l'introduzione e la prima apparizione di Batman mi ha provocato un sincero "Ma come diavolo si è conciato" anche se non aspettavo altro che quel momento :-D Un'altro difetto del progetto e dello sviluppo di questo film.

Purtroppo la dilatazione fine a se stessa è un difetto ormai stabile in Nolan, c'è anche nell'ultimo blockbusterone goffamente mascherato da altro che è "Interstellar". Come ti ho detto ne "Il cavaliere oscuro" pur essendo consapevole di certi oggettivi sbrodolamenti non ho avvertito cali di tensione e mi sono divertito sempre a parte questo sono perfettamente d'accordo con te.
ferzbox  11/10/2015 20:07:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è un pò la sindrome del voler strafare in modo plateale, quasi sembra che oggi sia addirittura concesso dilungarsi ed essere prolissi anche quando non serve.
Su "Interstellar" l'ho sentito ugualmente infatti, per quanto, nonostante sia anni luce dai concetti profondi e altamente più culturali di un 2001 a caso, si giustifica un pò di più per la tematica legata a spazio/teologia......ma su un blockbuster come la trilogia di Batman da enormemente più fastidio....come pure "Inception", volutamente fastidioso; o lo accettavi per com'era o te ne andavi a farti fottère; politiche che non gradisco molto, considerando quanto sono patinate.....
hghgg  12/10/2015 08:46:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ferz sai bene che "2001" alla fin fine dice tutto e non dice NULLA per due ore e venti eppure è la perfezione cinematografica. "Interstellar" vorrebbe dire un sacco di cose senza saperlo fare veramente bene, e si vede, ed è una gran sbrodolata da blockbuster spacciata per film profondo. Per me sono tremendamente diversi altroché. Di base comunque sono d'accordo con quello che dici è un'idea che condivido.

E mettendo da parte Nolan, volevo dire che, leggendo certe dichiarazioni di Kubrick, continuo a pensare che i concetti profondi e altamente culturali in "2001" ce li abbiano messi critica e pubblico (me compreso eh) più che l'autore stesso che ha sempre detto di aver voluto creare semplicemente un'esperienza visiva unica per lo spettatore. E c'è riuscito. Sono semplicemente le immagini che danno forza e profondità di tematiche e concetti al film, secondo me. Ma su "2001" ognuno pensa quel che vuole è bello così.

ferzbox  12/10/2015 14:04:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah bhè, che Kubrick ha sempre sostenuto di aver realizzato 2001 per regalare un esperienza visiva allo spettatore ormai è risaputo, però credo che il nostro caro regista scomparso ci abbia sempre marciato su questo discorso....dico questo perchè 2001 non è un film come "Koyaanisqatsi" di Godfrey Reggio(tanto per dirne uno), ma un opera che nonostante la miriade di immagini evocative ed interpretative girava la freccia pure su una tematica teologica ed universale, collegando pezzi della storia ad un singolo comun denominatore: Il monolite....quindi mi risulta difficile credere che non aveva una traccia in testa....io sono dell'idea che Kubrick fece quelle dichiarazioni per dare la possibilità al pubblico di vivere quell'esperienza con molta più libertà eliminando a priori la ricerca forzata di un messaggio preciso che, secondo me, anche se in minima parte, c'era....
hghgg  12/10/2015 20:01:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo che qui potrebbe partire una discussione infinita e anche vuota, perché tanto alla fine concorderemmo a grandi linee su tutto, basterebbe che io facessi una domanda tipo "E secondo te il messaggio QUAL'E ?'" Bum! Scatenate l'inferno XD
ferzbox  12/10/2015 20:37:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma in realtà la risposta già la sai......l'interpretazione è l'asso di curi di 2001, quindi il messaggio preciso non c'è(ecco infatti la ragione delle dichiarazioni di Kubrick), però una traccia logica, nonostante i diversi punti di vista e le diverse prospettive, ci sta...lo sai da cosa lo vedi?...dalle cose palesi dove tutti concordano ;-)
hghgg  12/10/2015 21:13:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo che c'è una traccia logica, questo è ovvio, d'altronde non ho mai detto che fosse solo una serie di grandi immagini senza uno straccio di trama ne di pensiero dietro ;) Ecco appunto, infatti qui concordiamo. Sono piuttosto in sintonia con la prima frase di questo tuo commento, in particolare.