kowalsky 7½ / 10 03/10/2006 14:02:13 » Rispondi Iconografica, la locandina di "another country" con Rupert Everett in posizione neutrale e disinteressata è rimasta anch'essa tra i Must assoluti degli anni ottanta. Tutto cio' gli fa onore: onore al personaggio di Bennett che sembra una summa della tradizione letteraria inglese (ribelle all'ordine costituito come in certi romanzi di Forster o Vaugh) dei secoli scorsi, ma decisamente odioso per la corrisposta britannicità che nonostante tutto espone. Tuttavia, è un film che mette coraggiosamente a nudo l'estabilishment culturale inglese, e la gerarchia nefasta delle istituzioni. La stessa diffusa omosessualità dell'ambiente dei college inglesi vive di espedienti, di inganni, di ricatti, di soprusi e punizioni fisiche, invita a respingere l'alone tardo-romantico dell'amore "diverso". Tutto sommato un film che si fa apprezzare ancora a distanza di anni, anche da chi - come me - non ha mai sopportato l'attore inglese