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MILANO ROVENTE regia di Umberto Lenzi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  08/06/2011 14:45:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il bravo Antonio Sabato interpreta un malavitoso siciliano che attraverso lo sfruttamento della prostituzione si è creato a Milano un piccolo impero,i suoi sporchi affari vengono però minacciati dall'entrata sulla scena criminale di un trafficante di droga francese (Philippe Leroy),il quale vorrebbe sfruttare le ragazze del "collega" per accrescere la sua rete di spaccio.
Sarà guerra senza esclusione di colpi tra le due fazioni, con moderate ma incisive dosi di azione e violenza intervallate da una felice osservazione dei personaggi calati in una realtà metropolitana all'interno della quale la polizia sembra impotente.
Più un gangster-movie che un "poliziottesco",genere approfondito in seguito con grande successo da Umberto Lenzi,basti menzionare l'eccellente "Milano odia:la polizia non può sparare" o altri pregiati esempi come "Roma amano armata" o "Napoli Violenta",il confronto avviene infatti esclusivamente tra boss della malavita e il punto di vista del commissario di turno non è per nulla considerato, tanto che il titolo inglese "Gang war in Milan " è decisamente indicativo.
Il lavoro di Lenzi si insinua anche nel sociale toccando alcune problematiche del periodo come Legge Merlin e appalti truccati,oltre al diffondersi dell'uso di stupefacenti,un vero flagello e avvenimento destinato a cambiare il mondo della malavita e non solo.
Un buon film di genere al quale si possono giusto rimproverare una fotografia scialba e una colonna sonora mai memorabile,per il resto Lenzi è irreprensibile nel rendere coinvolgente questa lotta per il potere che si chiuderà con un sostanziale quanto beffardo pareggio.