Chiudi finestraSILS MARIA regia di Olivier Assayas
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The Gaunt 
7½ / 10 13/04/2015 23:12:08
» RispondiAssayas in Sils Maria richiama in parte il cinema hollywoodiano classico (Viale del Tramonto, Eva contro Eva), in parte quello europeo (Persona di Bergman) in un gioco di rimandi e di specchi dove la rappresentazione finzionale si interseca con l'evoluzione della protagonista che non vuole accettare un tempo che inesorabilmente passa, non farsi inghiottire dall'oblio delle nebbie del Serpente di Maloya. I dubbi su un ruolo che nella finzione di anni prima ha contribuito a distruggere suona come una condanna all'invecchiamento, ad una sconfitta che non vuole intimamente accettare, ma a cui deve rassegnarsi. Molto brava la Binoche e direi eccellente il suo connubio con la Stewart: l'ambivalenza del loro rapporto, la sua evoluzione fino al deterioramento finale é la cosa migliore del film di Assayas.
Rollo Tommasi 19/05/2016 16:02:29 » RispondiIl gioco di rimandi è solo nella tua testa. Si tratta di virtuosismi privi di consistenza. Magari si avvicinasse ad Eva contro Eva o al magnifico e seduttivo Viale del Tramonto.
il rapporto tra la Binoche e la giovane assistente è appena abbozzato.
Se gratti la patina e dimentichi le location mozzafiato, di cui il regista ha scarsi meriti, resta solo il racconto del backstage di un a piece teatrale con personaggi antipatici, ma senza il guizzo audace di Birdman e benchè meno lo stile (e la trama) dei colossi hollywoodiani che mi hai citato.
Film salottiero e pretenzioso.
The Gaunt 19/05/2016 20:36:08 » RispondiMa sei sempre così "simpatico" quando rispondi oppure è oggi che ti gira male? No, giusto per avere un'idea...
Forse è solo nella mia testa, magari anche in quella di Assayas, dopotutto è solo una mia impressione che mi ha dato il film quando l'ho visto un anno fa. Poi se sei sceso dal Monte Sinai con le Tavole della Legge, buon per te, riuscirò a dormire tranquillo lo stesso. Tali certezze te le lascio volentieri.