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INTERSTELLAR regia di Christopher Nolan

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Rollo Tommasi     9 / 10  29/11/2014 14:23:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interstellar è un film "galattico" in tutti i sensi, che, nonostante la difficoltosa penetrabilità di certi argomenti (non è un film veramente per tutti), tratta alla fine delle "cose umane", ossia della scoperta, attraverso l'esplorazione dell'universo, sia della relatività del Tempo che della relatività dell'Uomo.
La bellezza e profondità dei film sullo Spazio deriva proprio da questa fondamentale componente, che manca in altri generi: solo nel confronto diretto con lo Spazio infinito, gli Uomini misurare le proprie capacità ed acquisire autentica consapevolezza della propria natura finita.
Nolan, nonostante ciò, invita ad elevare lo spirito oltre aspetti puramente terreni ("terrestri": bisogna alzare gli occhi al cielo e "sentirci parte del Firmamento", dice il protagonista in un dialogo con il suocero), ma tralascia l'argomento religioso, volutamente, perchè è delle umane cose che questa monumentale opera cinematografica tratta (ed in questo si distanzia clamorosamente dal predecessore The Contact di Zemeckis, vedere le Note).

Riscontro in certi utenti, che hanno recensito in modo negativo questo film, un pregiudizio di fondo.
Spesso si tende a confondere una narrazione banalmente stereotipata, sicuramente pessima, con una rappresentazione coinvolgente e profonda che riesca ad elevare certi personaggi allo spessore di una categoria umanissima densa di significati, come nel caso di Interstellar: dall'uomo che incarna il puro selvaggio istinto di sopravvivenza, comprensibile per il lungo eremitaggio, fino all'uomo costretto a prodezze eroiche spinto dall'amore, visto come una grandezza misurabile al pari dello spazio e del tempo (è un commento fatto da altri utenti che mi sento di approvare)..
Non vedo in questo film un disegno solo commerciale o la solita trita contrapposizione tra eroe e villain. Certo, alcune scene action sono state introdotte per ragioni di copione, ma tutto in piena sintonia con il messaggio fondamentale. Un film solo contemplativo, inoltre, avrebbe riprodotto interamente 2001: Odissea nello Spazio!

Tra i film di Nolan, a mio avviso, Interstellar si colloca tranquillamente al 2°posto, dopo Inception (sarò severa, ma la saga di Batman la reputo un incidente di percorso).

Note = Interstellar, come altri precedenti lavori di Nolan, risulta fortemente condizionato da molti film precursori: oltre alla doverosa menzione di 2001: Odissea nello Spazio di Kubrick, che viene omaggato dalla presenza del robot Tars, composto da tanti monoliti assemblati, possiamo tranquillamente indicare The Contact di Zemeckis, ottimo fim fantascientifico che esplora la questione dell'esistenza di forme di vita aliena, ma soprattutto il rapporto padre-figlia da cui trarrà ispirazione Interstellar (in Contact, inoltre, lavorava un giovane Matthew Mconaughey); meno evidente ma comunque intuibile è l'assonanza con Gattaca, tutto polarizzato sull'eugenetica ma anche sull'ambizione di superare i limiti insiti nella natura umana, in cui lo Spazio rappresenta un fattore evolutivo.


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