INTERSTELLAR regia di Christopher Nolan

Kubrick con il mitico osso che si sfuma in astronave, riesca a fare un salto temporale di millenni e millenni, dandogli perfettamente logica.

Nolan non è riuscito a dare verosimiglianza né alla fantascienza (e qui mi andrebbe anche bene: è un film, è finzione) nè al comportamento e caratterizzazione dei personaggi e la loro evoluzione psicologica nel corso del tempo.

Qualche minuto, per fa capire l'addestramento, la preparazione dell'equipaggio e dell'astronave... e, magari, uno spunto meno da favoletta per bambini per giustificare come il protagonista riprende i contatti con la NASA nella prima mezz'ora.

Poi per una trama che si svolge nell'arco di decenni gli spunti di riflessione (gestiti male) erano tantissimi.
Dal rapporto padre-figlia, al rapporto tra le 3 generazioni coinvolte

passi pure che lui del futuro comunica con lui del passato in quel modo ridicolo, ma il lui del passato arriva a capire che quello è codice morse e che poi sono coordinate con una serie piuttosto inverosimile di forzature logiche.
E va a quelle coordinate come se già sapesse di trovare qualcosa, e se invece il lui del futuro voleva suggerirgli l'opposto? Ossia un luogo da evitare perchè pericoloso? O perchè se ci fosse andato gli sarebbe accaduto qualcosa?

La situazione è poi presa pari pari da Incontri ravvicinati del terzo tipo rielaborandola un po' ... ad un certo punto non mi sarei meravigliato se il tipo si fosse trovato all'artiglio del Diavolo :)

Ricapitolando: scimmiotta (male) 2001, scopiazza qua e là da vari film... se ci penso 'n'altro po' e rivedo il film il mio voto si abbassa ancora di più :P