thelast 6 / 10 17/11/2014 06:01:45 » Rispondi Il cinema è meraviglio, partiamo da questo presupposto. Commentare questo film è molto difficile, sia per i contenuti che per il nome del regista. Un regista che viene considerato da molti un genio, uno che sicuramente "arriva" a tantissime persone in tutto il mondo. Christopher Nolan ha un potere, riesce ad usare un linguaggio sgangherato ma comprensibile, un linguaggio che le grandi masse colgono in pieno. Non è assolutamente un visionario, ne un narratore cinematografico vero e proprio. Il potenziale di Interstellar è tanto buono quanto pericoloso, un'opera simile può funzionare ed essere considerata tale solo a fronte di una grande sceneggiatura, ancor prima di una grande messa in scena. Il grave problema di questo film è la totale incapacità di Nolan di narrare visivamente, di creare immagini iconiche difficili da dimenticare. Un attore non deve spiegare quello che succede, deve viverlo. E' il regista, con la sua macchina da presa, i suoi movimenti e il suo linguaggio cinematografico che deve evocare, emozionare, colpire... restare. Interstellar "emoziona" e colpisce principalmente per il grande impianto di produzione sonora e musicale, di una potenza emotiva ed artistica di altissimo livello. Cinematograficamente parlando invece, in più di due ore di film, c'è a mio avviso solo una scena ben riuscita e costruita. Quella della partenza di Cooper, raccontata in maniera SEMPLICE e forte. E' la semplicità, l'unica cosa che funziona in questo film... e purtroppo Interstellar di "semplicità" ne ha ben poca, al contrario ha moltissima verbosità. Una verbosità data dall'incapacità del regista di raccontare, uno dei limiti già presenti in tutti i suoi film, che qui emergono in modo impietoso. Voler dare risposte che non si conoscono è ben diverso dal provare a suggerirle, a mostrare una visione. Non sono uno schizzinoso che cerca il pelo dell'uovo in ogni film ma qui cadiamo spesso in scelte stilistiche/narrative imbarazzanti, da allievi di Cinema del primo anno... e non lo posso tollerare (o meglio non lo capisco) da un regista che viene considerato genio, o da un film che ha un'approvazione così positiva dal pubblico. Qui sotto elenco i più gravi difetti stilistici e di scrittura di questo film.
- In generale, Nolan risolve un'enigma e una domanda con una spiegazione, i così detti "spiegoni". Un approccio del tutto anticinematografico. Questi spiegoni ovviamente sono dialoghi forzatissimi degli attori che si dicono tra di loro cose che dovrebbero già sapere, in maniera banale ed inutile, solo perchè non si è riusciti a trovare un modo di raccontarlo visivamente o con dialoghi studiati, calcolati e ben scritti. Dialoghi conditi da movimenti di macchina e inquadrature che ne aiutano la fruizione. Per esempio, un'attrice che mi dice che l'acqua è la vita stessa mentre vede il mare, io la vorrei prendere a padellate. Oppure una che mi dice che l'amore trascende lo spazio e il tempo, una che fa discorsi da prima elementare incaricata di salvare il mondo. Poi uno scienziato che spiega ad un pilota/astronauta come funziona un Wormhole, in un astronave, con una matita e un foglio di carta... dopo due anni di criosonno e mesi di addestramento. Uno che sta sveglio 23 anni ad aspettarli e nel rientro in astronave dice "vi sto aspettando da 23 anni" con la sola faccia depressa e un pochino di barbetta bianca incolta a mostrare il passare del tempo. Ci sarebbe molto altro, ma chiudo qui.
- Un altro grave problema è legato ad un limite registico vero e proprio, la sintesi visiva appunto, o la creazione di immagini iconiche, evocative. Per fare qualche esempio, non puoi mostrarmi Jessica Chastain che corre da suo fratello con un orologio in mano (subito dopo avergli bruciato i campi e mentre sta cercando di portargli via la famiglia) che urla a squarciagola "era lui, era nostro padre!!!!" e lui ovviamente impassibile con la faccia da TONNO si fa abbracciare e non dice una parola. Poi c'è sempre la povera e bellissima Jessica che lancia fogli per aria dopo aver risolto la "formula" e grida "Eurecaaaaaaa! Eurecaaaa!... è un classico" si gira e bacia un personaggio inutile, per niente analizzato o raccontato. Poteva baciare un muro e la scena avrebbe avuto lo stesso identico impatto, ovviamente pari a zero. Ma aspettate, vogliamo parlare della morte di Michael Caine? (per di più tutta sfocata) Del modo in cui Nolan affronta il ricongiungimento tra Murph e Cooper? Il modo in cui Cooper dal nulla diventa il centro di un progetto per salvare il mondo? (certo si manda da solo li alla nasa, ma allo stesso tempo comunica dopo un viaggio interstellare a sua figlia da dietro la scrivania di farlo restare.)
- Per quanto riguarda le immagini iconiche, vi potrei fare esempi molto più banali e celebri di quelli che sto per fare, ma cercherò di darvi un'idea. In Jurassic Park, l'immagine di un bicchiere con le onde increspate, che rievocano i passi di un dinosauro in avvicinamento sono il fulcro, sono ciò che manca a Interstellar! Mancano le immagini! Manca il cinema! Un esempio più recente (e di moda leggendo i commenti precedenti) potrei farlo con Gravity, la Bullock nel frame finale che si alza in piedi e "conquista" il mondo, lei che rientra in astronave e si mette in posizione fetale, rievocando un'imminente rinascita. Stiamo parlando di due pianeti diversi ragazzi, di opere riuscite e di valore e di altre puramente di intrattenimento. Ho letto cose agghiaccianti in giro, paragoni con 2001, ma non ha alcun senso. Davvero se Kubrick potesse rinascere oggi farebbe il camionista o il postino. L'unica immagine "iconica" di Nolan può essere la trottolina di Inception, che ovviamente non spiega nulla e non serve a un ca... ma fa figo! Questo si...
Questi gravi difetti vanno appunto (come ho già detto) dilatati e spalmati su più di due ore di film e in molteplici episodi. Passo ora alle cose che ho apprezzato, in primis la musica. Un mix di suoni, con l'organo e musica elettronica e archi davvero ben riuscito. Solo Zimmer può sperimentare e fare cose del genere, basta quella a mettere i brividi e dare un minimo di corpo ad immagini che nel silenzio stenterebbero anche solo a funzionare. Ho apprezzato anche la resa tecnica radicale e nostalgica, niente green screen (proiezioni) e solo pellicola. (35mm e 70mm) C'è poco di digitale e sembra di vedere video originali di vecchi lanci nello spazio, in generale l'intera pasta del film l'ho apprezzata anche se mi aspettavo di più dal punto di vista fotografico. Ci sono imperdonabili errori tecnici, sia nel mix audio per le sale che di ripresa, molte inquadrature sono sfocate in maniera imbarazzante... inaccettabili a simili livelli. Quindi anche tecnicamente non mi ha strabiliato, anzi, mi ha ricordato i film fatti alla vecchia maniera, ma film nella media. Essendo comunque un nostalgico ho apprezzato molto. Ora vorrei venire al voto, quello reale, forse, sarebbe 5 e mezzo. Il film l'ho visto due volte, in digitale e in 70mm, perchè amo il cinema. E siccome con questo film Nolan è riuscito a riempire le sale, a far parlare e discutere le persone, oggi nel 2014... voglio dargli 6. Perchè comunque qualcosa di sincero l'ho percepito, ho visto un uomo affogare per due ore che all'improvviso è riuscito a sussurrarmi un parte di una poesia. Sono un nostalgico, il cinema che piace a me, oggi non piace alla maggior parte delle persone. Ma non è un male, l'importante è che un film arrivi, dopotutto Interstellar parla d'amore, di salvezza, di famiglia, di un padre e una figlia... d'amore... di salvezza... lo fa in 2 ore e 46, ma lo fa ed arriva a milioni di persone. Il cinema è meraviglio, partiamo da questo presupposto. :)
TheSorrow 19/11/2014 13:24:34 » Rispondi splendida, oltre che altamente condivisibile, la tua analisi, thelast.i miei sinceri complimenti..
thelast 28/11/2014 18:37:43 » Rispondi Grazie TheSorrow, sono curioso di leggere la tua recensione a questo film. A presto. TL