jorge2388 8 / 10 13/11/2014 13:46:26 » Rispondi Smarrimento… forse è questa la prima sensazione che ho provato uscendo dalla sala dopo la visione di Interstellar. Ho dovuto dormirci un po' su prima di esprimere un giudizio adeguato su questo film e alla fine posso dire di non aver visto un capolavoro assoluto ma un moderno film di fantascienza, che attinge dalla storia del cinematografica del genere. Al di là dell'aspetto fantascientifico però, seguendo lo stile Nolan, il film è impregnato di emotività, sentimenti, filosofia e azione. La narrazione parte a mio parere molto bene, con l'introduzione dei personaggi e della storia non troppo prolisse, ma essenziali nel dare allo spettatore un'idea "spaziotemporale" della realtà descritta. Ho molto apprezzato il fatto , poi, che non ci si soffermi troppo su immagini di addestramenti, preparativi della navetta, ultimi giorni sulla terra etc.. insomma una cosa in stile Armageddon, del resto il tema centrale del film è il viaggio interstellare, è quello che Nolan ci vuole raccontare. Il film, quindi, si sviluppa trasmettendo sensazioni forti tra azione, effetti visivi curatissimi che ci raccontano uno spazio come non era mai stato fatto prima e anche forti sentimenti (mi ha particolarmente colpito la scena in cui Cooper "vive" in pochi minuti vent'anni di vita dei suoi figli). Il film è quindi un grande omaggio al tempo, a quanto esso sia relativo all'importanza che gli diamo, l'uso che ne facciamo e come possa scorrere più o meno lentamente in base ai momenti che viviamo. Il giudizio complessivo è sicuramente positivo, la parte finale può un po' cambiare il giudizio eccellente che avevo fino alle prime due ore e mezza di film. Naturalmente essendo io un grande fan dei Nolan non posso esimermi da una valutazione fatta rispetto ai suoi precedenti lungometraggi. A mio parere forse questo non raggiunge i livelli di film come Inception e Memento, però sono convinto che il giudizio sia anche influenzato in negativo dalle aspettative, se avesse firmato il lavoro con uno pseudonimo forse avrebbe ricevuto più consensi ed in ogni caso ritengo che un film che divide il pubblico è sempre qualcosa di positivo, perché fa discutere e fa ragionare. Magari con il "tempo" ne apprezzeremo ancor di più la grandezza.
La parte finale naturalmente è quella più fuori dagli schemi, più fantasiosa, meno scientifica (per quanto ne so io). Naturalmente non era un saggio di fisica quello che andavamo a vedere ma sempre un sci-fi, quindi una componente di finzione (finction) ci deve essere. Certo io avrei semplicemente concluso con la morte di Cooper nel buco nero e un colpo d'occhio sull'umanità che prova a sopravvivere grazie alle nozioni lasciate alla figlia. Un'altra forzatura che ho riscontrato è quella di passare dei dati di fisica quantistica attraverso il codice morse con una lancetta d'orologio, fatto che mi sembra veramente assurdo. Però alla fine la sopravvivenza di Cooper può essere "giustificata" dall'aiuto di quella società scientificamente superiore che dal futuro ha praticamente salvato la razza umana e che ha quindi conoscenze e possibilità per salvare Cooper. La finzione rimane a mio parere un po' troppo esagerata anche se nei film di fantascienza ho visto di molto peggio. Insomma il giudizio è sicuramente positivo, un film che attinge dal classico e che non manca dello stile tipico di Nolan.
skuby 13/11/2014 14:14:41 » Rispondi Sono totalmente d'accordo con te, (soprattutto con quanto dici nella parte spoiler) se fosse finito una ventina di minuti prima secondo me tutta la pellicola ne avrebbe tratto giovamento.