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AUTOMATA regia di Gabe Ibanez

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albert74     4 / 10  25/03/2015 02:29:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
film astuto, molto astuto.
La trama è molto interessante e invita lo spettatore ad andare a vedere il film aspettandosi magari un gran film.
Come ripeto però l'astuzia sta tutta qui. Nel far riempire i cinema e nello sfornare un prodotto che poi alla fine si rivelerà molto al di sotto delle aspettative.
Il tema del robot che finisce per essere migliore degli uomini, addirittura dotato di coscienza, di pensieri, di emozioni è un classico della fantascienza di 50 anni fa (azimov docet!).
In quel contesto di guerra fredda e di consumismo crescente andava vista come una critica all'uomo sempre più macchina, sempre più schiavo delle macchine che egli creava e del contesto economico che gli si parava d'avanti.
in un simile scenario la logica conseguenza era la macchina che diventava umana laddove l'uomo diventava macchina!
mi pare ovvio.
Da questo punto in poi la fantasia umana si è sbizzarrita in mille scenari distopici, utopici, drammatici, fanta-drammatici, tragici e moraleggianti.
questo film parte da una morale distopica in cui l'uomo, imbarbarito e costretto a vivere in città avvelenate nell'aria e nella terra, si serve di macchine le quali acquistano coscienze.
Il protagonista, un agente assicurativo che si occupa di controlare i "prodotti" cibernetici si accorge, infine, che le macchine hanno una coscienza. Credendo che siano state sabotate arriva alla conclusione che queste sono più umane degli umani stessi.
La trama convincerebbe se non fosse per il fatto che il film scorre in maniera prevedibile, lenta e alla fine annoia.
In questo contesto, per nulla originale, è tutto sottotono: i personaggi sono delineati male, il protagonista non riesce a improntare il film, i robot tutto sommato non appassionano per niente.
Il tutto risulta un po' piatto e terribilmente noioso.
un'occasione buttata.