Filman 9 / 10 30/12/2017 12:47:35 » Rispondi Non sarà un banalizzato ed elementare elenco di principi filosofici della più derivata specie a nutrire lo spessore di I HEART HUCKABEES, ciononostante parli di ottimismo, pessimismo ed esistenzialismo attraverso lo strumento stesso del pensiero come motore di ricerca per domande e risposte. Il senso di tutto quanto o la necessità del riflettere sulle cose racchiudono quello che è un'irreversibile viaggio verso qualcosa, non necessariamente interiore e non necessariamente definitivo, pronunciabile come qualcosa di altamente intellettuale, sbagliando. Con un lavoro di semplicità estetica e improbabilità narrativa David O. Russell dirige il suo capolavoro, unendo il frutto grottesco di una mirabile stilizzazione a quell'americanizzata comicità demenziale, borbottata e divagante, ricca di informalità, ben calante in un questa favola terziarizzata fatta di pochi elementi simbolici, personaggi cartacei ed una morale d'importanza indefinita: assurdo e serio, questo grande schema pieno di contrasti e divergenze si siede al tavolo delle più eccellenti commedie post-moderne.
LucaT 17/01/2018 03:35:30 » Rispondi si trova tra le righe delle pseudo ilaricità ogni frammento di cosa e cose che concerne l'essere di persè, sia di buono sia di cattivo sostanziale contenuto nella realtà delle parole atte a spiegare, che le cose sono cose proprio perchè cose a se stanti proprio tra filosofia elementare non banalizzata dalla comicità demenziale, sottolineata da nomi e cognomi o da titoli altisonanti di questa indefinita morale d'importanza tra lo schema dei contrasti e delle divergenze dei commenti di eccellenza :)