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IL SALE DELLA TERRA regia di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado

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Invia una mail all'autore del commento LukeMC67     10 / 10  17/11/2014 12:13:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai il Wenders documentarista supera il Wenders regista di finzione. Da "Buena Vista Social Club" in poi il grande Maestro tedesco non ne sbaglia una e supera ogni volta se stesso. C'è poco da dire su questa sua ultima fatica se non "andatelo a vedere assolutamente", regalatevi quasi 2 ore di felicità allo stato puro, meravigliatevi con lui e con Salgado (padre e figlio), impariamo tutti come si fa un documentario non rinunciando alla narrazione di una storia, alla bellezza e alla cura dell'immagine e del montaggio ma soprattutto alla sensibilità che ormai Wenders riversa a fiumi quando racconta le persone che sceglie di narrare attraverso le loro opere: che si tratti dei musicisti del "Buena Vista" o di Pina Bausch o di Salgado poco importa, sembra che gli occhi e le orecchie di Wenders diventino quelli di chi racconta, empatia totale. Quando si toccano certi vertici non si può che gridare al capolavoro incondizionatamente.
Riempie gli occhi ma soprattutto il cuore, emoziona fino all'inverosimile, fa riflettere sulla condizione umana con grande realismo e senza sconti di sorta.
E personalmente sono stato ulteriormente felice di vedere quasi piena la piccola e benemerita sala anconetana (200 posti circa) in cui sono andato a godermelo in una piovosissima domenica pomeriggio. Grazie Wim e grazie ai coraggiosi distributori e gestori italiani che lo proiettano.