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GUARDIANI DELLA GALASSIA regia di James Gunn

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  16/09/2015 13:29:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poco noti ai più i Guardiani della Galassia sono antieroi molto distanti dai consueti personaggi dell'universo Marvel, sono pirati, fuorilegge e assassini, dediti alle armi, alle ruberie e alle risse. Perdenti per loro stessa ammissione, emarginati del cosmo e spacconi da strapazzo, si ritrovano a dover fronteggiare la terrificante minaccia del crudele Ronan più per caso che per reale convinzione. L'attitudine intrepida mirata al bene comune prende quota solo in un secondo momento, quando l'interesse personale si tramuta in una presa di coscienza dal sapore espiativo e cauterizzante riguardo vecchie delusioni, rabbie represse e sensi di colpa mai sopiti.
E ciò avviene secondo un copione formalmente risaputo ma assolutamente convincente nella spettacolare messa in scena, nei leggiadri incastri di sceneggiatura e nella curata descrizione dei personaggi. E non parlo solo di quelli principali, con scrittura asciutta ma ficcante viene materializzato -in appena due ore- un panorama eterogeneo in stile "Star Wars" capace di incuriosire mettendo le basi per i probabili seguiti.
Grande merito va assegnato al regista James Gunn, un tipo con gli attributi come evidente dal personale curriculum. Punto di forza della Troma per la quale ha scritto e diretto (non accreditato) il cult "Tromeo & Juliet", ha svariato tra i generi toccando l'horror con il notevole "Slither" ma soprattutto affrontando già il tema dei supereroi -sui generis- con il sanguinolento "Super".
Il regista riesce a dare grande spessore ai suoi personaggi, cosa non facile in ambito fantascientifico, a maggior ragione se ti ritrovi nel cast un procione logorroico e un albero guerriero lontano parente degli Ent di Tolkeniana memoria. L'abbondante ironia rende molto piacevole la visione, la colonna sonora con classici del pop-rock anni '70/'80 è pregiata, mentre dopo i titoli di coda non manca la solita scenetta finale, questa volta con inaspettato special guest. Anche Stan Lee non si sottrae al consueto cameo.
Conoscendo un poco il comic, venuto a sapere del progetto, avevo pensato al fallimento totale dell'operazione e al dispiacere nel vedere Gunn messo alla berlina.
E invece sorprendentemente mi ritrovo soddisfatto e molto lieto di potermi ricredere.