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FIGLIO DI NESSUNO regia di Vuk Rsumovic

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The Gaunt     8 / 10  20/10/2014 20:40:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un doloroso viaggio di formazione di un bambino abbandonato e cresciuto in mezzo ai lupi. Una inizialmente forzata integrazione verso il contesto umano, mondo a lui da sempre sconosciuto. Le sue emozioni dapprima legate all'istinto animalesco poi più articolato verso il lato umano in fondo sono semplici e fondamentali. La regia è molto attenta ad adottare quasi sempre la prospettiva del ragazzo: inquadrature basse che non osservano mai i volti degli interlocutori, una visione a quattro zampe che si alzerà progressivamente in parallelo con i suoi progressi, ma che seguirà un percorso al contrario quando l'irruzione della guerra in Jugoslavia fara disgregare il destino di una nazione e l'integrazione con il protagonista fino ad un finale piuttosto aperto, dal sapore pessimista, a mio modo di vedere. Attenta e misurata inoltre a non dare troppi slanci emotivi che avrebbero fatto cadere nel facile sentimentalismo la pellicola. Un film riuscito con uno straordinario piccolo protagonista.