Goldust 4½ / 10 19/03/2013 15:03:56 » Rispondi Pressapochista e boccaccesco, il film di Costantini ha la pretesa di ricostruire le intricate vicende della Banda della Magliana attraverso i racconti e le testimonianze dei protagonisti stessi. Per quanto lodevole è un'operazione che potrebbe funzionare, su piccola scala, nei teatri di Roma, perchè quando si punta ad un pubblico più vasto oltre ai contenuti sono di fondamentale importanza anche i modi, ed i mezzi. Qui la regia è praticamente assente, i personaggi continuano a mandarsi a quel paese tra loro ed il romanesco soppianta la lingua italiana: il risultato d'insieme non può quindi che essere sgradevole, nonostante l'obiettiva bravura di qualche interprete ( Pannofino su tutti ).