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THE SIGNAL regia di William Eubank

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  22/09/2015 11:09:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ci vuole un'intelligenza particolarmente sviluppata per accorgersi di quanto sia ambizioso il cinema di William Eubank. Già con "Love" il regista/sceneggiatore aveva messo in piedi una storia intrisa di riflessioni esistenziali, passaggi filosofici e immagini suggestive con un finale piuttosto criptico, in cui rari fili venivano riannodati adeguatamente.
La stessa situazione è ravvisabile in questa sua seconda fatica, in cui un viaggio verso la California si rivela un incubo; protagonisti tre giovani preda di un'organizzazione governativa. La pellicola soffre l'incapacità di andare a fondo, lasciando così un netto senso d'insoddisfazione. Eubank si dimostra ancora una volta fenomenale nella messa in scena, nell'esaltazione delle scenografie supportato da una fotografia sempre all'altezza. E' però narrativamente confusionario, e a tal proposito è emblematico il deludente finale, in cui si nasconde, con un goffo tocco tra il poetico e l'inquietante, la mancanza di idee nel momento cruciale.
A far storcere il naso ci sono anche delle sequenze improbabili, su tutte quella del primo posto di blocco in cui i tre ragazzini tengono testa ad un gruppo di soldati armati sino ai denti. Le magagne sono piuttosto evidenti, al tempo stesso questa commistione tra generi in salsa sci-fi, capace di svariare tra teen-movie e addirittura found footage horror, riesce ugualmente a catturare l'attenzione, fornendo tra l'altro una personale risposta ai tanti appassionati di misteri e cospirazioni varie.
C'è poi da premiare la capacità di attenersi a una forma visiva eccellente nonostante il budget evidentemente limitato. Piacevoli le varie citazioni sparse un po' ovunque (si passa da Dick a "Tetsuo", tanto per dire), buona la prova del cast.
Qualche ralenty in meno -accessoriato a puntino con melodie evocative- non avrebbe fatto male.